“Anche nostra voce si leverà forte a mobilitazione Roma” Quadri e delegati della Cgil fanno il punto con Raffaele Mammoliti e Roberto Ghiselli
Le questioni nodali, quelle che riguardano la vita reale e le emergenze del mondo del lavoro, sono rimaste aperte. E non saranno certo i provvedimenti adottati dal Governo, con la Legge di bilancio, a risolvere le emergenze e i problemi strutturali che il Paese si trascina dietro.
È per questo che anche la voce dalla Cgil dell’Area vasta di Catanzaro, Crotone e Vibo si leverà forte nel corso della manifestazione organizzata sabato 9 febbraio a Roma dalla Confederazione generale italiana del lavoro insieme a Cisl e Uil. La piattaforma unitaria posta alla base delle proposte che il mondo sindacale intende avanzare al Governo per invertire rotta, contiene numerosissimi riferimenti concreti alle politiche per il Mezzogiorno, alle infrastrutture, agli investimenti (pubblici e privati) intesi come dispositivo per creare occupazione, sviluppo e una più equa distribuzione del reddito. Contiene, cioè, le proposte per le quali noi della Cgil ci siamo battuti in questi anni in un’area geografica dalle potenzialità enormi ma inespresse, perché inutilizzate continuano sostanzialmente a rimanere le disponibilità economiche contemplate in alcuni strumenti quali per esempio il Patto per Calabria siglato con il Governo precedente, Impresa 4.0, Risorse ordinarie al 34% per il Mezzogiorno, Zes.
L’attivo di quadri e delegati convocato a Lamezia, alla presenza del segretario generale dell’Area Vasta “Catanzaro, Crotone e Vibo” Raffaele Mammoliti e del segretario nazionale Roberto Ghiselli nella sede dello Spi Cgil, per fare il punto in vista della grande mobilitazione nazionale di sabato, ha focalizzato la sua attenzione su questi aspetti centrali delle rivendicazioni che vedranno impegnati Cgil, Cisl e Uil nel confronto che il Governo dovrà aprire con le parti sociali. L’obiettivo, così come evidenziato dai delegati e dai dirigenti del sindacato, non è quello di smontare i provvedimenti adottati dall’Esecutivo nazionale, ma di integrare gli strumenti, potenziandoli e integrandoli con ulteriori iniziative legislative che rendano più armoniosi ed efficaci gli impegni di spesa programmati. La modifica della Legge Fornero non può limitarsi a una singola “finestra” che, di fatto, viene incontro a una minima parte di aspiranti pensionati né il Reddito di cittadinanza, così come configurato, può pretendere di risolvere la piaga della povertà nel Paese.
Serve una rivisitazione generale del progetto di rilancio dell’Italia soprattutto in questo contesto di recessione tecnica da contrastare subito e con efficacia andando a incidere proprio sui temi che la Cgil ha sempre portato avanti insieme a Cisl e Uil. Temi che noi, a partire da una vera attivazione della Zes, intendiamo rilanciare sabato insieme ai nostri iscritti e agli iscritti delle altre due organizzazioni sindacali con le quali, nella sola area centrale della Calabria, abbiamo organizzato una carovana di oltre 15 autobus. Una presenza massiccia per dimostrare al Governo “giallo-verde” come le proposte del Sindacato per il lavoro, le infrastrutture, gli investimenti, le pensioni, il fisco possano contribuire, se recepite, a migliorare il Paese.
Segreteria confederale Cgil dell’Area Vasta “Catanzaro, Crotone, Vibo”