Chi deve pulire il Comune di Taurianova o l’Avr? I selfie di Nino “La manutenzione c’è” e il dubbio amletico “liberale”
Con l’estrema semplicità e la giusta condizione di un dialogo sul sapere e sul conoscere per la mia acclarata ignoranza in così tanta accademica magnificenza, e virtù delle “arti liberali”. A seguito della lettura di un capitolato d’appalto che insieme al contesto dell’oramai limitata tolleranza, per rottura di cabbasisi sui continui selfie (anche sui tetti). Così come per una corretta e giusta solidarietà agli operai comunali che, si vedono coinvolti in numerosi scatti fotografici nell’esercizio delle loro funzioni, afflitti da uno “stalkeraggio” continuo. Forza ragazzi, siamo con voi! Visto che tale “vessazione” si aggira tra i social come un “tronista” o presunto tale dal nome, Nino, altrimenti detto “La manutenzione c’è” contro “Myfield” e “Trinidad”, chi cazzarola sono, lo sa solo lui. Sarà qualche altra trovata di Topo Gigio o forse saranno anch’essi seguaci delle “arti liberali”? Tema che tratterò domani con “La Lanterna” insieme al “Barbiere di Siviglia”. Chiedo, due punti.
I fatti (seri). Da alcuni mesi, con prosopopea perpetua e radente, in un clima di festosa ilarità, siamo vessati da foto social con claque al seguito fatta di “like” e di complimenti (anche sgrammaticati), sull’attività lavorativa della pulizia dei tombini e dei canali di drenaggio stradali. Tale attività è svolta dai bravi operai comunali che, seguendo le direttive del “delegato (selfista)” alla manutenzione, svolgono tale opera con impegno e dedizione. La domanda sorge spontanea, questo servizio è di competenza del Comune o della ditta Avr? A scanso di equivoci, visti i precedenti, non sto parlando dello “spazzamento” che è cosa ben diversa, ma della “pulizia”.
Vengo al dunque. Nel Capitolato di Appalto del Comune di Taurianova, quello oggetto di gara poi aggiudicata dalla ditta Avr, datato 20 giugno 2017, all’art. 69 “Pulizia di cunette stradali e canali di scolo”, c’è scritto: “1. Tale servizio consiste nella manutenzione e pulizia costante delle cunette stradali e dei canali di scolo delle strade ubicate nel centro e nelle frazioni in modo da assicurare il regolare deflusso delle acque meteoriche, con frequenza ogni 15 giorni in primavera ed estate, e mensilmente autunno e inverno. 2. La frequenza superiore quella minima sopra indicata e le modalità di esecuzione di questo servizio vanno indicate e ricomprese dall’impresa nell’offerta tecnica”. Mentre, nella cosiddetta “Offerta Tecnica” della ditta Avr, datata 18 maggio 2018, al capitolo 4.1.1.5 (a pag. 38), c’è la corrispondenza al capitolato d’appalto, ovvero, “Pulizia cunette stradali e canali di scolo”, lo precisa per entrambi scrivendo “Avr effettuerà il servizio di pulizia cunette stradali e dei canali di scolo delle strade situate nel centro urbano e nelle frazioni al fine di assicurare il corretto deflusso delle acque meteoriche…”, inoltre, “Avr realizzerà il servizio prevedendo n. 2 interventi aggiuntivi rispetto a quanto richiesto dal CSA (…)”. Ora, già in passato avevo posto all’attenzione tale questione con delle risposte informali che non mi avevano convinto. Ovviamente sono andato a consultare due carissimi amici, ingegneri idraulici anziani (un ex preside di facoltà e un rettore), ed entrambi mi hanno detto che quelli che sta pulendo Nino “La manutenzione c’è”, sono da contemplare come “canali di scolo”, in quanto svolgono una funzione di drenaggio. Senza alcuna presunzione, rientro nella mia “ignoranza” e chiedo, visto che l’appalto all’Avr è stato aumentato di svariati centinaia di migliaia di euro annui (723.000), credo sia giusto sapere, senza nulla a pretendere. È corretto farli fare agli operai comunali (che non fanno parte delle “arti liberali”, ma delle “arti meccaniche”, restando nel Medioevo), o dovrebbe farlo l’Avr come c’è scritto nel Capitolato Speciale di Appalto e nell’Offerta Tecnica? Perché gli operai comunali potrebbero essere impiegati per altri servizi anche importanti per la collettività. Sempre senza nulla a pretendere e senza polemica alcune, ma solo un dubbio per l’ergo sum.
A prescindere, chiedo scusa fin d’ora per il disturbo arrecato!
Don Chisciotte senza Mancia
(GiLar)