Provinciali Cosenza, exploit Forza Italia e centrodestra Il commissario provinciale Gallo: "Il lavoro sul territorio dà i suoi frutti: buon viatico per le Regionali"
Migliaia di voti ponderati, seconda lista in assoluto, quattro eletti. Cosenza Azzurra va oltre ogni più rosea aspettativa: la lista creata da Forza Italia, forte anche di un’intesa con Fratelli d’Italia, fa il pieno alle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale cosentino, chiudendo la sua corsa a ridosso della lista messa in campo dal Pd ed eleggendo ben quattro consiglieri: Eugenio Aceto, Fabio Falcone, Giuseppe Sacco e Carmine Lo Prete. «Il responso delle urne – commenta il commissario provinciale di FI, il consigliere regionale Gianluca Gallo – parla chiaro e non lascia adito a dubbi: nel Cosentino il centrodestra gode di ottima salute e Forza Italia continua ad essere componente maggioritaria e determinante. Siamo di fronte ad un risultato straordinario, che è anche il frutto del processo di riorganizzazione del movimento su base territoriale portato avanti negli ultimi mesi ed ora premiato dai numeri. Ringrazio la coordinatrice regionale Jole Santelli ed il vicepresidente vicario della Camera Roberto Occhiuto per aver sostenuto e condiviso convintamente il lavoro impostato. Un grazie altrettanto affettuoso va alle centinaia di amministratori locali che hanno inteso dare fiducia ai nostri candidati ed al progetto politico da essi incarnato».
Soddisfazione si respira, in casa azzurra, anche sul versante prettamente politico: «La nostra lista – ricorda Gallo – è nata con il contributo importante di Fratelli d’Italia, in virtù di un accordo siglato con il commissario provinciale di FdI, Luigi Lirangi, ed il consigliere regionale Fausto Orsomarso, componente dell’esecutivo nazionale: è la dimostrazione, l’ennesima, del ruolo che il centrodestra può giocare se unito, anche in zone in cui il centrosinistra è storicamente forte».
Conclude Gallo: «Dalle elezioni provinciali di Cosenza viene fuori un modello che sarebbe un grave errore non riproporre anche su scala regionale: cinque anni di pessimo governo di centrosinistra a guida Oliverio hanno lasciato macerie ovunque. Ci sarà da ricostruire, ed i calabresi chiedono un radicale cambio di rotta. Il centrodestra ha il dovere di non deludere le aspettative e di mettere in campo un’alternativa credibile: continueremo a lavorare perché ciò avvenga».