Nessuna traccia biologica sull’arma di Sissy Trovato Mazza Questo l'esito della perizia disposta dalla Procura di Venezia
Nessuna traccia biologica sulla pistola d’ordinanza di Sissy Trovato Mazza, 29enne taurianovese morta lo scorso gennaio dopo due anni di agonia in seguito al colpo d’arma che la raggiunse alla nuca nel novembre del 2016. Questo è l’esito della perizia disposta dalla Procura di Venezia, che ha aperto un fascicolo contro ignoti per istigazione al suicidio, per fare luce sul caso. L’esito degli accertamenti, da considerare l’ennesima conferma dei sospetti della famiglia di Sissy su presunte trame oscure che si celano dietro la morte della figlia, apre nuovi dubbi e sembra spazzare via la tesi iniziale del tentato suicidio della ragazza. L’assenza di tracce biologiche rende ancora più enigmatico il caso visto che il colpo era stato esploso a distanza ravvicinata. Gli attesi accertamenti dei tecnici sul pc di Sissy potrebbero svelare altri aspetti utili per giungere all’agognata verità sulla morte della giovane taurianovese.