Svolta a Palmi giornata della memoria e dell’impegno Manifestazione pubblica organizzata dal presidio Libera "Rossella Casini"
Il 21 marzo Padova è stata la piazza principale, ma simultaneamente, in migliaia di luoghi d’Italia, dell’Europa e dell’America Latina, si è svolta la Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Questa giornata è stata vissuta attraverso la lettura dei nomi delle oltre 1000 vittime innocenti delle mafie per farsi portavoce di una richiesta di verità e giustizia. “C’è gente che ha deciso di metterci la faccia e far capire da che parte sta. In questo momento nel nostro paese” è il primo grido di Luigi Ciotti in piazza a Padova insieme ai tanti familiari delle vittime innocenti delle mafie “dobbiamo alzare la voce, mentre tanti scelgono un prudente silenzio”. E cosi anche a Palmi “c’è gente che ha deciso di metterci la faccia” ed è scesa in piazza manifestando la propria decisione!
La manifestazione pubblica è stata organizzata dal costituendo presidio Libera “Rossella Casini” di Palmi in stretto contatto con i Docenti e le Dirigenti dell’Istituto d’istruzione superiore Nicola Pizi, dell’istituto comprensivo Zagari-Milone e dell’istituto comprensivo San Francesco. Il lungo lavoro di preparazione ha visto coinvolti i docenti di questi istituti che anche in orari extrascolastici hanno dato un contributo importante per la riuscita dell’evento.
E così il primo e freddo giorno di primavera le vie di Palmi si sono colorate con i colori della pace e della fratellanza, centinaia di studenti accompagnati dai loro docenti si sono radunati in piazza Primo Maggio, insieme a loro una delegazione del comprensorio di Gioia Tauro della CGIL, gli scout, i cittadini, le forze dell’ordine e i rappresentanti delle istituzioni. Il corteo è sfilato per le vie della città esprimendo con gesti concreti solidarietà a coloro che hanno sofferto e soffrono ancora per la scomparsa di un loro caro vittima innocente di mafia. Sono sfilati con in corteo anche i familiari dell’appuntato arofalo ucciso a Scilla insieme al suo collega Fava nel 1994 e Federica Punturiero figlia di Maria Chindamo scomparsa quasi tre anni fa.
Il corteo è confluito in piazza municipio dove alla presenza delle autorità, sono risonate le testimonianze ed i racconti di chi è rimasto vittima di violenza mafiosa. Si è proceduto quindi alla lettura della lunga sequela di nomi alla quale si sono avvicendati i ragazzi delle scuole, il consiglio comunale dei ragazzi, i molti volontari che hanno reso possibile l’evento, il sindaco e altre autorità tra le quali il Procuratore di Palmi Dottor Sferlazza e la Presidente del Tribunale di Palmi Dottoressa Concettina Epifanio. Come segno tangibile di fratellanza e di integrazione anche due ragazzi di colore della CGIL sono voluti salire sul palco e leggere anche loro i nomi dei propri connazionali vittime innocenti di mafia. Si è proceduto quindi alla piantumazione di un albero di melograno, donato dai volontari del futuro presidio per la memoria nelle cui vicinanze è stata applicata una targa in ricordo, infine con l’ascolto delle parole conclusive di Don Luigi Ciotti la manifestazione ha avuto il suo epilogo.