Riceviamo e pubblichiamo

Essere coerenti al giorno d’oggi è una grande dote, nonché una grande virtù. Questo è un obiettivo che il Movimento 5 Stelle cerca di perseguire fin dalla sua nascita. Che ci riesca o meno poi saranno i fatti a comprovarlo.
Ben diverso, invece, è il comportamento sia del sindaco di Polistena Michele Tripodi che in un comunicato-stampa del 3 gennaio scorso, a proposito dei contributi stanziati ai piccoli comuni dal governo M5S-Lega parlava di «metodi clientelari da prima repubblica», sia dei suoi “cortigiani” che ribadivano che essa era «una misera prebenda utile ai fini propagandistici ma non ai beni sociali di una comunità»; in tal senso il sindaco ipotizzava anche che «a saperlo prima» (prima quando?) «sarebbe stato ben lieto di rinunciare» a quella «piccola fetta di fiches» da 100mila euro spettanti al comune di Polistena.

Bene, ora passati appena un paio di mesi da quei proclami si scopre che in modo repentino hanno fatto marcia indietro. Infatti l’Amministrazione Comunale ha deciso di utilizzare la suddetta cifra per interventi straordinari di manutenzione su Viale Italia, Villa Italia, Mercato comunale e piazzale Trinità con l’installazione, tra l’altro, di videocamere (dato l’atto vandalico ai danni di un riflettore posto alla base dell’opera Homo Sapiens) e di dissuasori elettrici mobili per regolare il traffico (Determinazioni n. 125 e 126 del 22.03.2019).
Benissimo, siamo ben contenti che questi personaggi ondivaghi si siano miracolosamente ricreduti legittimando il nostro provvedimento, probabilmente si son resi conto che l’utilizzo di quei soldi servirà a far girare l’economia cittadina: altro che moneta virtuale!

Ricapitolando: dapprima il sindaco di Polistena, in maniera roboante, manifesta l’intenzione di rinunciare alla “fiches” di 100mila euro; poco tempo dopo, in modo molto sommesso, impiega la suddetta somma per interventi di manutenzione straordinaria. A questo punto un dubbio ci assale: sarà il sindaco di Polistena come quell’uccello in gabbia che canta per invidia o per rabbia!?! Infine, speravamo che il sindaco Tripodi avesse il buonsenso di installare anche qualche videocamera nei pressi delle strade comunali delle contrade Petrulli e Don Domenico, oggetto di scarichi abusivi di rifiuti anche pericolosi, da noi segnalati ripetutamente agli organi competenti e allo stesso sindaco, ma ci siamo illusi. Evidentemente per lui è più importante garantire l’incolumità di cinque sagome poste in Villa Italia che la salute dei cittadini di Polistena.

MEETUP DI POLISTENA “Libertà e Partecipazione”