È arrivato il verdetto di primo grado del processo a carico degli ex dipendenti dell’ex Etr, accusati di aver messo in atto una serie di comportamenti fraudolenti ai danni dell’ente statale. Dopo un calvario lungo otto anni, il collegio del Tribunale ha assolto dal reato associativo e dall’accusa di peculato Francesco Stillitano, esattore Etr quando scoppiò lo scandalo. L’avvocato Andrea Alvaro, legale del professionista di Taurianova, ha espresso soddisfazione per l’esito del processo: «Dopo tanti anni – ha dichiarato l’avvocato – è finalmente giunta la prima valutazione giudiziaria di merito in ordine alla condotta di Francesco Stillitano, valutazione che è stata ampiamente assolutoria in relazione tanto alle fattispecie di peculato, per le quali il tribunale ha ritenuto che il fatto non sussista, quanto al reato associativo, per il quale l’imputato è stato assolto per non averlo commesso». L’articolata arringa difensiva del giurista ha spazzato via i dubbi sul coinvolgimento del taurianovese nei gravi illeciti ai danni dello Stato, epilogo cui adesso dovrà far seguito la riabilitazione lavorativa di Francesco Stillitano: «Il tribunale collegiale – conclude Andrea Alvaro – ha riconosciuto le ragioni del mio assistito, al quale vengono così restituite la dignità e la serenità perdute in questi anni. Adesso combatteremo per far recuperare a Stillitano il rapporto di lavoro con Etr – oggi Agenzia delle Entrate Riscossione – interrottosi in seguito al licenziamento intimato per questi stessi fatti per i quali è stato assolto».