A Cinquefrondi torna a risplendere via Castello La città si riappropria di uno dei suoi spazi più suggestivi
Cinquefrondi si riappropria di uno dei suoi spazi più suggestivi. Grazie ai fondi previsti dai “Patti per il sud”, la centralissima via Castello (già via Vittorio Emanuele) è tornata a risplendere di luce propria. Soddisfazione è stata espressa dagli stessi amministratori del centro pianigiano che, in questo momento così importante per la comunità, parlano di «uno dei traguardi più significativi del percorso “Borgo Futuro”». Un obiettivo, quindi, raggiunto per l’impegno mantenuto dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, guidata dal sindaco Giuseppe Falcomatà. Proprio l’inquilino di Palazzo Alvaro, insieme al vicesindaco Riccardo Mauro ed al consigliere delegato Demetrio Marino, ha preso parte al taglio del nastro dell’opera ritenuta strategica per il rilancio turistico, urbanistico e paesaggistico del comprensorio. Ma non solo. La nuova via Castello, infatti, diventa un “luogo di imperitura memoria” con l’affissione di una targa per ricordare la barbara uccisione di sedici cittadini fucilati, giusto in quella strada, per volere proprio di Vittorio Emanuele nel 1860.
«Appena siamo riusciti a ottenere il finanziamento – ha spiegato il sindaco Giuseppe Falcomatà – abbiamo chiesto ai Comuni cosa fosse necessario realizzare sul loro territorio. Non un progetto calato dall’alto, dunque, ma scelto dalla comunità, da chi quei luoghi li vive quotidianamente. Così è stato fatto per Cinquefrondi e, allo stesso modo, verrà fatto per tutte quelle realtà territoriali che rientrano nei programmi finanziati dai “Patti per il Sud”». Per il vicesindaco Mauro, poi, l’inaugurazione di via Castello «rappresenta la dimostrazione plastica dell’importanza di essere Città Metropolitana visto e considerato che i fondi dei “Patti” vengono attribuiti soltanto alle MetroCity del Sud Italia». «Il mio plauso – ha aggiunto – va a tutta l’amministrazione comunale e ai tecnici di Cinquefrondi per la precisione, la professionalità e l’abnegazione con la quale hanno gestito tutte le fasi del progetto. Ultimi, ma non certo per importanza, vanno ringraziati la ditta e gli operai che hanno eseguito i lavori davvero in tempi record».
«La realizzazione di quest’opera – hanno concluso Falcomatà e Mauro – ci rende soddisfatti non solo per la sua bellezza ed utilità, ma soprattutto per il significato di ciò che rappresenta. Via Castello a Cinquefrondi, oggi racconta una storia: la sua storia. Quella di un luogo che è perla tra le altre perle di cui il nostro territorio metropolitano è ricco. Una storia che va riscoperta, tramandata e raccontata perché il sacrificio di pochi diventi monito per tanti».