Proclamato lo stato di agitazione per i lavoratori AVR I sindacati Cgil, Cisl, Uil e Fiadel contro i continui ritardi per gli stipendi ai lavoratori che operano nei comuni
Riceviamo e pubblichiamo:
Le scriventi OO.SS. proclamano lo stato di agitazione e avviano le procedure di legge per protestare e dare risposta alle insostenibili gravi difficoltà economiche che stanno vivendo i lavoratori in conseguenza alla mancata corresponsione di più stipendi che varia dai due ai tre mesi in relazione ai vari cantieri. Siamo consapevoli che ad oggi alcuni comuni sono morosi nei confronti della Società AVR, la quale nell’ultimo incontro tenutosi presso la Prefettura di Reggio Calabria, ha evidenziato che le difficoltà economiche e finanziarie dell’azienda sono conseguenza della morosità dei comuni committenti che somma a circa 14.000.000 di euro.
Nel medesimo incontro, la società A.V.R. S.p.A. ribadiva che, qualora i comuni non fossero rientrati dal saldo negativo, non sarebbe stata in grado di pagare puntualmente gli stipendi. I lavoratori non possono più sopportare questi continui ritardi nei loro confronti, perché generano gravi difficoltà alle loro famiglie che sono in maggioranza monoreddito e attualmente si trovano a non avere le condizioni minime di sostentamento nonostante il lavoro gravoso e difficile svolto dai propri congiunti. Pertanto le OO.SS. proclamano lo STATO DI AGITAZIONE di tutto il personale
AVR operante nei comuni in epigrafe impiegato nella raccolta e smaltimento dei rifiuti solidi urbani. La presente vale come formale apertura delle procedure di raffreddamento e conciliazione previste dalla normativa vigente.
Distinti saluti
Francesco Callea (FP CGIL)
Giuseppe Larizza (FIT CISL)
Domenico Lombardo (UIL Trasporti)
Giuseppe Triglia (FIADEL)