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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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La costa dei gelsomini ed il profumo del ritorno a casa Rosetta Bolognino, dopo un periodo trascorso fuori dalla Calabria, è rientrata nella sua terra natia per dare vita ad un'idea innovativa: sfruttare le potenzialità del gelsomino in ambito gastronomico

La costa dei gelsomini ed il profumo del ritorno a casa Rosetta Bolognino, dopo un periodo trascorso fuori dalla Calabria, è rientrata nella sua terra natia per dare vita ad un'idea innovativa: sfruttare le potenzialità del gelsomino in ambito gastronomico
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di Nelly Dogali

A volte il destino ti riporta proprio dove tutto è cominciato. È quello che è successo a Rosetta Bolognino, nata nella locride lungo la costa dei gelsomini. Non c’era luogo migliore dove trascorrere l’infanzia per Rosetta che da bambina già amava il gelsomino tanto da mangiarlo abitualmente. Già a sette anni aveva intuito la sua strada, che in realtà prima di farle realizzare il suo sogno l’ha portata lontano: dopo il liceo si trasferisce in Toscana per studiare all’Accademia delle Belle Arti a Firenze e per lavorare poi come modellista. Nella casa in cui si trasferisce in Toscana era stato piantato un gelsomino, che col suo profumo riesce a farla tornare con la mente a casa in Calabria di tanto in tanto. Finchè non è lei stessa a decidere di tornare a Gerace per fare una follia: mollare tutto e creare qualcosa di innovativo con il gelsomino. Sa che viene già utilizzato in cosmesi e in aromaterapia, ma lei vuole farne qualcosa di completamente nuovo: Rosetta vuole scombinare le regole e decide di usarlo nella gastronomia. A nulla sono valsi i tentativi di farla desistere degli amici che definivano la sua idea folle. Lei non aveva altro obiettivo che trovare la formula perfetta per ricreare il gusto che ha sempre amato fin da quando era bambina. Solo dopo tre anni di prove è nato il primo prodotto della linea Kitza, il liquore.

Anche nella casa nella quale si è trasferita una volta tornata in Calabria ha trovato una recinzione di gelsomini pronti ad aspettarla. Il nome scelto da Rosetta per la sua linea di prodotti deriva da un’antica leggenda che narra che Kitza era la madre di tutte le stelle e trascorreva il tempo a cucire vestiti d’oro per le proprie figlie. Quando Micar, re degli spazi, le sentì lamentarsi di non brillare abbastanza, le scacciò dal firmamento, scaraventandole sulla Terra. Bersto, signora dei giardini, impietosita, le trasformò in gelsomini, fiori bellissimi con cinque petali, come le punte delle stelle. “Sono stata folle e nella mia piccola follia ci sto a meraviglia”. Così nel tempo ha creato una crema di gelsomini, i biscotti, dei fantastici cioccolatini ripieni di crema al gelsomino e un incredibile nuovo prodotto che verrà presentato a breve che come dice Rosetta stessa “sa di costa jonica”. Un filo sentimentale fatto di gelsomini che ha guidato Rosetta per tutta la vita fino a farle realizzare il suo sogno.

Il blog di Nelly Dogali