Centro dialisi Taurianova, arrivano rassicurazioni Asp
redazione | Il 26, Lug 2019
TAURIANOVA – «Non si può chiudere un centro dialisi»: è questa l’affermazione perentoria fatta da Domenico Forte, direttore del dipartimento emergenza-urgenza dell’Asp di Reggio Calabria, in merito alla preoccupazione che è stata palesata dai componenti del comitato spontaneo di tutela “Pro-Centro Dialisi Taurianova”, sodalizio che negli ultimi giorni ha voluto mantenere alta l’attenzione mediatica sui possibili rischi di carenza di personale medico all’interno della struttura. Il presidente Pino Pardo, infatti, dopo aver lamentato nei giorni scorsi il presunto immobilismo istituzionale e la dilatazione dei tempi per rimpolpare l’organico della struttura che rappresenta un punto di riferimento per i pazienti dialitici della Piana di Gioia Tauro, è ritornato nuovamente alla carica ipotizzando il rischio paralisi del centro a causa del trasferimento di una dottoressa presso un’altra struttura ospedaliera: «Urge – ha dichiarato il leader di “Pro-Centro Dialisi Taurianova – far presente che il centro dal 9 agosto si troverà ancora in maggiore criticità per ulteriore carenza di personale medico. La dottoressa Valeria Canale, infatti, lascerà la struttura per trasferirsi presso l’ospedale di Cetraro. Di conseguenza si rischierà di non coprire i turni di servizio nel mese di agosto tenendo conto che i due medici rimasti in servizio – Bruzzese e Conti -, oltre ad usufruire dei benefici della legge 104, hanno diritto a godere dei 15 giorni di ferie di già pianificate e previste per legge. La situazione è drammatica nonostante la dichiarata disponibilità dei medici del centro dialisi di Scilla ad operare in alcuni turni».
Gli allarmismi del comitato, però, sono stati ridimensionati anche dal Prefetto Meloni, commissario straordinario dell’Asp di Reggio Calabria, il quale, nonostante le difficoltà che attanagliano l’ente in virtù dello scioglimento per infiltrazioni mafiose, ha rivendicato le azioni messe in campo per dare risposte alle criticità del centro taurianovese, tradottesi nell’implemento del personale medico, infermieristico e di operatori socio-sanitari, evocando, inoltre, la speranza di condurre una battaglia comune, senza pressioni mediatiche ed ingerenze che creerebbero solo malumore nell’opinione pubblica, per la tutela del diritto alla salute dei pazienti che vivono l’esperienza delle cure dialitiche.
Pardo, dal canto suo, facendosi portavoce del malcontento dei soci del comitato, chiede a gran voce un nuovo tavolo tecnico per porre fine alle criticità: «Dall’imminente incontro con il Prefetto – ha incalzato Pardo – è mia speranza si esca con fatti concreti perché ormai nulla è più dilazionabile per le criticità che incidono sulle molteplici dinamiche del sistema organizzativo del centro. È urgente porre rimedio con l’assunzione del personale medico indispensabile». Forte spegne le polemiche e parla delle azioni previste che sgombrano definitivamente il campo dalla paventata chiusura della dialisi di Taurianova: «Abbiamo contattato due dottoresse – ha concluso il professionista – e dobbiamo ricevere risposta entro lunedì. Inoltre, un altro medico del 118 si renderebbe disponibile per operare a Taurianova. Non si può più creare allarmismo, l’attenzione dell’Asp di Reggio è sempre e solo rivolta a tutelare il paziente».
(C.N.)