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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Mimmo Lucano potrà vedere il padre malato a Catanzaro L'annuncio dell'ex sindaco di Riace. Queste le sue parole sulla situazione politica in Italia: "Bene accordo Pd-M5s. Salvini tiranno"

Mimmo Lucano potrà vedere il padre malato a Catanzaro L'annuncio dell'ex sindaco di Riace. Queste le sue parole sulla situazione politica in Italia: "Bene accordo Pd-M5s. Salvini tiranno"
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Mimmo Lucano, ex sindaco di Riace all’obbligo di dimora per l’operazione “Xenia” sulla gestione dei migranti nella cittadina del Reggino, vedrà il padre di 93 anni, le cui condizioni si sono aggravate negli ultimi tempi. Lo ha reso noto l’uomo spiegando che il padre si trova ricoverato nell’ospedale di Catanzaro. «Non chiedo nulla, voglio solo giustizia», afferma Lucano che, nonostante apprezzi “emozionato” l’ampia solidarietà che lo sta circondando in questi giorni, non cerca “pietà” che influenzi il giudizio. «Vorrei solo che la revoca del provvedimento di divieto di dimora a Riace sia il risultato di una attenta valutazione che mi riconosca giustizia», spiega l’ex sindaco.

«C’è una fortissima incompatibilità con il messaggio evangelico che recita “ama il prossimo tuo come te stesso”. A Riace – ricorda l’ex sindaco – ho cercato di governare una piccola comunità dove eravamo tutti cittadini allo stesso livello. Cittadini di un piccolo paese del sud Italia con tante problematiche: poveri ma con le porte e gli orizzonti sempre aperti. Accogliere non è stata solo un’occasione per gli stranieri giunti sulla nostra terra ma anche un’opportunità per le perone del luogo».

Sulla crisi politica in corso in Italia, Mimmo Lucano ha affermato: «Non sono un politologo ma credo che l’accordo tra Pd e M5s doveva essere fatto già all’indomani del 4 marzo 2018 quando, però, Renzi non volle, lasciando via libera a Salvini, che ha raddoppiato i consensi diventando la voce più autorevole del Governo. Ma come tutti i tiranni, convinti che il loro impero non avrà mai fine, Salvini ha forzato la mano per poi quasi implorare un ritorno all’indietro perché consapevole che potrebbe non contare più nulla. E questo, secondo me, è positivo».