Taurianova, la doppia faccia di una “città d’arte”, tra lavoratori Avr non pagati e fogne a cielo aperto Scaduta la diffida per i pagamenti degli stipendi alla società si attende la presa di posizione dell'Ente, e intanto loro non vegono meno alle loro mansioni. E poi, ci sarebbero fetori terribili in qualche angolo della città
In attesa delle nuove elezioni, quelle Comunali, in cui molti “Giangurgolo” tenteranno la scalata al palazzo municipale promettendo “pilu e cemento armato” sui palchi elettorali, i problemi di una città restano e sono tangibili.
Molti cittadini si lamentano dei tanti disservizi, gli stessi che prima andavano dai vari sindaci e “delegati” vari, per poi alla fine, oggi, riscoprirsi essere stati presi per il culo (e perdonate il francesismo). D’altronde tra Giangurgolo e Topo Gigio, c’è sempre di mezzo la bocca che è una grande ricchezza. E lo si è visto alle ultime regionali dove i voti che sono stati presi dai diversi candidati ognuno si è preso la paternità quando poi alla fine, tra studi professionali privati, elementi associativi e altro, sono stati i veri elettori e procacciatori di voti, il resto Giangurgolo d’annata (andata pure male, quasi aceto).
C’è una Taurianova a pezzi divisa tra i lavoratori dell’Avr che non percepiscono lo stipendio da tempo e che sono in preda alla disperazione, e sono allo stesso tempo vittime dell’indifferenza, almeno fino a che non si vota, poi di colpo diventeranno “oggetti da consumo” per improvvisate elucubrazioni da campagna elettorale. A questi che hanno sempre svolto le loro mansioni con dedizione, non ultimo il posizionamento dei contenitori dell’indifferenziata sia al centro che nelle frazioni, oltre ad una incessante pulizia straordinaria che stanno facendo in tutta la città, alla fine della giornata rientrano nelle loro case senza un soldo, nemmeno per fare la spesa. E questa è una condizione inaccettabile peggio dell’indifferenza della politica. E quindi, visto che giorno due febbraio è scaduta la diffida alla società Avr da parte del responsabile dell’Ufficio Tecnico arch Nino Bernava, sarebbe cosa buona e giusta che lo stesso in stretto indirizzo da parte del commissario prefettizio dott.ssa Surace, iniziassero con le maniere dure, applicando quella norma del Codice Appalti che consente il pagamento degli stipendi decurtando la quota dell’appalto che periodicamente l’Ente elargisce alla società Avr. Credo che il commissario Surace, da quel che si apprende e da come è stata conosciuta dal sottoscritto, sembra persona sensibile al problema e che finalmente si riesca ad applicare cosa che in passato le titubanze collimavano con la timidezza delle azioni amministrative.
Ma c’è un’altra Taurianova che muore di puzza, sì proprio di quella puzza fognaria al centro della città, dove nei pressi della Via Roma c’è da luglio dello scorso anno una grossa perdita fognaria che crea non pochi problemi agli abitanti della zona. Una situazione insostenibile e a dire il vero, inaccettabile.
Gli abitanti della zona stanno protestando da luglio scorso, recandosi varie volte sia al Comune con Sindaco e Commissario, senza ottenere ancora nulla. Ovviamente l’esasperazione visto il disagio è insopportabile e non degno di una condizione normale.
Contattato in merito il responsabile dell’Ufficio Tecnico ha detto che si tratta di un problema di mezzi in quanto lo scavatore è fuori uso e quindi si stanno attendendo la consegna di pezzi meccanici per rimetterlo in funzione e quanto prima sarà risolto. Purtroppo l’Ente ha tutti i mezzi operativi guasti e altrimenti non è possibile effettuare diversi lavori inerenti a riparazioni nella città. Però con un po’ di buona volontà quelli più urgenti, volendo…