Rosarno, primo caso di Coronavirus, l’ha reso noto il Sindaco C'è il sospetto che ci siano almeno altre cinque persone perchè presentano sintomi simili a quelli del Covid-19
In una conunicazione via social il sindaco di Rosarno Giuseppe Idà ha appena reso noto che c’è stato il primo caso positivo al Covid-19 a Rosarno.
Si sta cercando di capire con quante persone ha avuto dei contatti per capire se ci sono altri contagiati. Il sindaco Idà ha anche affermato che ci sarebbero altri cinque persone compatibili con i sintomi del Coronavirus.
Lo stesso chiama alla responsabilità “per evitare una tragedia” ed è quella di rimanere a casa e di limitare al minimo gli spostamenti, ma solo per questioni indispensabili.
MESSAGGIO IMPORTANTE DELLA POLIZIA LOCALE DI ROSARNO
In considerazione del fatto che è stato accertato a Rosarno il primo caso di positività al Covid19, il Comandante del Corpo, ha ritenuto necessario e utile, ai fini della prevenzione e della tutela della salute di ognuno, predisporre una mappatura di tutti i possibili contatti, intercorsi tra il soggetto risultato positivo e la cittadinanza, sia in modo diretto che indiretto. Ovvero, anche nel caso in cui un soggetto che svolge attività professionale o artigianale, a domicilio (per esempio parrucchieri, estetisti, donne delle pulizie ecc.) abbia potuto avere contatti con la famiglia in questione e successivamente con altri, è necessario riuscire a ricostruire i vari contatti avvenuti negli ultimi 10 giorni. Lo stesso vale per qualsiasi altra persona che abbia avuto contatti con questa famiglia. Questo lavoro, ed il database che ne verrà fuori, sarà utile alle forze dell’ordine ed alle istituzoni sanitarie, per la predisposizione di ogni possibile intervento o iniziativa da prendere a tutela della salute pubblica. Per fare ciò e poter acquisire tutte le comunicazioni, la Polizia Locale di Rosarno, mette a disposizione i propri canali di comunicazione come di seguito riportati:
Mail: poliziamunicipale@comune.rosarno.rc.it
Tel.: 0966-710301 oppure 0966-773598.
Per chi ha la possibilità si chiede di preferire l’invio dei dati tramite mail, al fine di non intasare le linee telefoniche, lasciandole libere per gli anziani che non usano Internet o per comunicazioni urgenti.
Resta fermo l’invito di mantenere la calma e l’obbligo più che mai stringente in questo momento, di RESTARE A CASA