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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 23 GENNAIO 2025

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Cosa sono i Coronavirus? Tutto quello che c’è da sapere L'intervento del prof. Mimmo Amuso in merito alle criticità epidemiologiche che stanno colpendo il Paese

Cosa sono i Coronavirus? Tutto quello che c’è da sapere L'intervento del prof. Mimmo Amuso in merito alle criticità epidemiologiche che stanno colpendo il Paese
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Cosa sono i coronavirus
I coronavirus (CoV) sono una numerosa famiglia di virus respiratori che possono causare malattie da lievi a moderate, dal comune raffreddore a sindromi respiratorie.
I coronavirus sono comuni in molte specie animali (come i cammelli e i pipistrelli) ma in alcuni casi, se pur raramente, possono evolversi e infettare l’uomo per poi diffondersi nella popolazione.
Il virus responsabile dell’epidemia che sta attualmente interessando il mondo, è un nuovo ceppo di coronavirus.
l’Organizzazione mondiale della sanità (OMS) ha identificato il nome definitivo della malattia in COVID-19, abbreviazione per coronavirus disease 2019.
Si ipotizza, ma non si ha la certezza che i primi casi umani in Cina della malattia COVID-19 siano derivati da una fonte animale: la fonte animale del nuovo coronavirus non è stata ancora identificata.
I coronavirus umani conosciuti fino ad oggi, comuni in tutto il mondo, sono sette. alcuni identificati diversi anni fa (i primi a metà degli anni Sessanta) e alcuni identificati nel nuovo millennio.

Vero e falso del COVID 19

Febbre e sintomi simil-influenzali come tosse, mal di gola, difficoltà respiratorie (respiro corto), dolore ai muscoli, stanchezza sono segnali di una possibile infezione da nuovo coronavirus. I sintomi dell’influenza, almeno in una fase iniziale, sono molto simili a quelli di altre infezioni respiratorie. VERO
Alcune persone si infettano ma non sviluppano alcun sintomo. VERO
La maggior parte dei casi attualmente confermati, sembra avere una malattia lieve, simil-influenzale, con inizio lento, e circa il 20% sembra progredire verso una malattia più grave: polmonite, insufficienza respiratoria acuta grave, insufficienza renale e in alcuni casi morte. VERO
Chi si ammala gravemente e presenta difficoltà respiratorie ha bisogno del ricovero in ambiente ospedaliero. VERO
Il virus che vola nell’aria fino a 5 metri. FALSO
Bere tanta acqua perché lava il virus dalle vie aeree. FALSO
La lampada a raggi ultravioletti uccide il virus. FALSO
Persone anziane e quelle con altre patologie sottostanti, come ipertensione, problemi cardiaci o diabete e i pazienti immunodepressi (per patologia congenita o acquisita o in trattamento con farmaci immunosoppressori, trapiantati) hanno più probabilità di sviluppare forme gravi di malattia. VERO
Il virus si trasmette principalmente attraverso un contatto stretto e prolungato per almeno 15 minuti con una persona ammalata. VERO
La trasmissione può avvenire anche attraverso goccioline, tossendo o starnutendo i virus da una persona infetta può finire nelle mucose di naso, bocca o sugli occhi.VERO
La trasmissione può venire anche attraverso le mani, i virus, toccandosi con le mani, possono finire, bocca, naso, occhi. VERO
Le regole di igiene e di comportamento sono importanti, perchè
è un virus al quale l’uomo al momento non ha ancora difese immunitarie. VERO
Le persone più a rischio sono, individui sopra i 65 anni, persone affette da altre malattie tipo: ipertensione, diabete, malattie cardiovascolari,malattie delle vie respiratorie, cancro, malattie degenerative. VERO
Il periodo che intercorre tra l’infezione e la comparsa dei primi sintomi, generalmente è di 5 gg, fino ad un massimo di 14 gg.VERO
Il coronavirus può essere trasmesso all’essere umano attraverso alimenti. FALSO
Trasmissione attraverso gli animali, il rischio c’è ma molto basso, gli animali non si ammalano. VERO
Lavarsi regolarmente e attentamente le mani con acqua e sapone o gel alcolico, limita il contagio. VERO
Non toccarsi il viso, tossire o starnutire in un fazzoletto di carta o nella piega del gomito, lavarsi le mani ogni volta dopo aver tossito o starnutito, limita il contagio. VERO
Il virus può permanere su oggetti o superfici quindi pulire di frequente con un comune detergente. VERO
Le mascherine devono essere portate dalle persone infettate e da quelle definite a rischio. VERO
La malattia è caratterizzata da una letalità (numero di morti sul totale dei malati) sensibilmente inferiore rispetto a quella osservata per altri coronavirus responsabili di epidemie in passato come SARS e MERS, anche se la sua contagiosità risulta maggiore rispetto a quella osservata nei due coronavirus concorrenti.VERO
Chi è un caso sospetto, un caso probabile, un caso confermato, un contatto stretto
Caso sospetto di COVID 19 che richiede esecuzione di test diagnostico:
una persona con infezione respiratoria acuta (insorgenza improvvisa di almeno uno tra i seguenti
segni e sintomi: febbre, tosse e difficoltà respiratoria.
Oppure:
una persona con una qualsiasi infezione respiratoria acuta e che è stata a stretto contatto con un caso probabile o confermato di COVID-19 nei 14 giorni precedenti l’insorgenza dei sintomi.
Oppure:
una persona con infezione respiratoria acuta grave (febbre e almeno un segno/sintomo di malattia respiratoria – es. tosse, difficoltà respiratoria) e che richieda il ricovero ospedaliero.
Caso probabile:
Un caso sospetto il cui risultato del test per SARS-CoV-2 è dubbio.
Caso confermato:
Un caso con una conferma di laboratorio per infezione da SARS-CoV-2, effettuata presso il laboratorio di riferimento nazionale dell’Istituto Superiore di Sanità (ISS) o da laboratori regionali di riferimento.
Isolamento domiciliare adeguato
Totale assenza di contatti con altre persone per quattordici 14 giorni dall’ultima esposizione.
Evitare contatti stretti, anche indossando la mascherina chirurgica, in caso di conviventi.
Lavaggio frequente delle mani, utilizzo di fazzoletti monouso, pulizia e disinfezione frequente delle superfici ed aerazione degli ambienti.
Misurarsi la temperatura corporea due volte al giorno (la mattina e la sera).
In caso di comparsa di sintomi la persona deve:
a) avvertire immediatamente il medico di famiglia/pediatra/Servizio di Igiene pubblica
b) indossare la mascherina chirurgica e allontanarsi dagli altri conviventi
c) rimanere nella sua stanza con la porta chiusa, garantendo un’adeguata ventilazione naturale, in attesa del trasferimento in ospedale.
Importante, se si pensa di essere contagiati, si raccomanda di non recarsi al Pronto Soccorso ma di chiamare il proprio medico di base/pediatra, o la guardia medica. Se non si riesce a parlare con il proprio medico o in caso di gravi problemi respiratori, chiamare il 112 oppure il 118.
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