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TAURIANOVA (RC), LUNEDì 02 DICEMBRE 2024

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Lavia Cisl Cosenza, per Asp Cosenza guida a tempo pieno. Zuccatelli scelga solo Asp Cosenza Il Commissario Zuccatelli – prosegue Lavia – non può guidare contemporaneamente l’Asp di Cosenza, il Mater Domini e l’A.O. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, non può essere Uno e Trino

Lavia Cisl Cosenza, per Asp Cosenza guida a tempo pieno. Zuccatelli scelga solo Asp Cosenza Il Commissario Zuccatelli – prosegue Lavia – non può guidare contemporaneamente l’Asp di Cosenza, il Mater Domini e l’A.O. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, non può essere Uno e Trino
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«L’Asp di Cosenza – dichiara in una nota per la stampa il Segretario generale della Cisl di Cosenza, Giuseppe Lavia – ha bisogno di una guida a tempo pieno. Servono linee di comando nette e certe. Non servono rimpalli di responsabilità fra strutture.
Il Commissario Zuccatelli – prosegue Lavia – non può guidare contemporaneamente l’Asp di Cosenza, il Mater Domini e l’A.O. Pugliese-Ciaccio di Catanzaro, non può essere Uno e Trino. Nessuno potrebbe farlo in condizioni normali, ammesso che a queste latitudini condizioni normali ci siano mai state. Nessuno può riuscirci, a maggior ragione dopo questa fase dell’emergenza coronavirus. Il Commissario Zuccatelli scelga di guidare la sola ASP di Cosenza. Il sistema sanitario territoriale ha bisogno di una radicale riorganizzazione.
Durante l’emergenza Covid-19 sono state e sono le misure di distanziamento sociale e le restrizioni adottate a consentire di limitare il contagio, non certo la capacità di allestire Centri Covid che restano sulla carta come i contenuti delle delibere. Né tantomeno è stata la capacità di processare tamponi, che resta troppo bassa anche perché nessun nuovo laboratorio di microbiologia è stato attivato.
L’Asp di Cosenza ha bisogno di un impegno esclusivo, sette giorni su sette. Un impegno quotidiano da far tremare i polsi, indispensabile per affrontare e risolvere le tante, troppe criticità dell’offerta sanitaria provinciale. Dopo l’era del piano di rientro – sottolinea il Segretario generale della Cisl cosentina – serve aprire la stagione del piano di rilancio. È ora di scardinare vecchie incrostazioni.
È ora, ad esempio, di fare per davvero le assunzioni, perché senza personale aggiuntivo, senza medici, infermieri, Oss, la coperta sarà sempre troppo corta. È ora di realizzare le Case della Salute con le Unità Complesse di Cure Primarie, sbloccando gli investimenti fermi. È ora di rafforzare la medicina territoriale e la rete dell’emergenza urgenza, insieme all’implementazione dell’assistenza domiciliare integrata. È ora di costruire un sistema in cui la sanità privata integri l’offerta pubblica e le Rsa siano sottoposte a monitoraggio e controllo costanti: su tutti i fronti, dalla qualità dei servizi alla qualità del lavoro. È ora di mettere un freno ad un contenzioso fuori controllo. È ora di riempire di contenuti le strutture spoke che arrancano da troppo tempo. Le risorse che si renderanno disponibili per potenziare il sistema sanitario, comprese quelle previste nel nuovo D.L. Rilancio, sono un’opportunità da cogliere anche per costruire una realtà in grado di reggere nel caso malaugurato di una ripresa dei contagi.
Riconosciamo al Commissario Zuccatelli competenza ed esperienza. Nessuno in buona fede può imputargli i guasti del presente. Ma il diritto alla salute negato in molte aree della provincia dev’essere garantito. Il Commissario Zuccatelli scelga, ribadisco questo invito pressante, di guidare la sola Asp di Cosenza. Altrimenti lasci la guida ad interim e il Governo nomini un nuovo Commissario di comprovate e riconosciute competenze: l’ultimo, perché dopo – conclude il Segretario generale della Cisl di Cosenza – la Calabria non consentirà più commissari e commissariamenti che non producono risultati».