“Avevo 13 anni, quando il 23 maggio di 28 anni fa, la mafia faceva eplodere un tratto di autostrada A29, all’altezza di Capaci. Nell’attentato morivano Giovanni Falcone, la moglie Francesca Morvillo e gli agenti della scorta Vito Schifani, Rocco Dicillo e Antonio Montinaro. Quel giorno, rimarrà nella storia perché ha unito tutti gli italiani nella lotta contro la mafia, ma il ricordo di Giovanni Falcone deve essere da guida e deve vivere dentro di noi, ogni giorno, nei nostri comportamenti e nel rispetto della Legge, della Giustizia e della Democrazia”.
Il senatore forzista Marco SICLARI lo ha dichiarato tramite social per ricordare un uomo che ha cambiato la storia della lotta alla mafia segnando un punto dal quale non è possibile tornare indietro ma solo continuare a percorrere la strada da lui tracciata.