DI ANTONIO SPINA
Un pre-campionato anomalo che vive delle conseguenze del COVID-19. Amichevoli difficili da organizzare per via di campionati da poco conclusi e protocolli sanitari tanto stringenti, quanto onerosi. Una pre-season che vive senza il suo pane quotidiano, test in famiglia o contro formazione dilettantistiche. Situazioni, queste, che consentono di smaltire i primi carichi di lavoro, oltre a permettere ai tecnici di conoscere il materiale tecnico-umano a disposizione ed alla società capire dove intervenire. La Reggina si allena da oltre un mese, ma deve attendere il prossimo 12 settembre alle ore 19.00 per affrontare, in un’amichevole di prestigio il Benevento (partito ieri nel ritiro austriaco di Seefeld),fresco vincitore del campionato di serie B. Dunque, un test-match probante per la truppa di Toscano utile per verificare condizione atletica e capire quanto i nuovi innesti si siano integrati all’interno del gruppo. Amichevole di alto profilo contro gli ex amaranto Viola, Insigne e Foggia (direttore sportivo) per vedere all’opera, per la prima volta, Ménéz e Lafferty.
Appuntamento, rigorosamente a porte chiuse, al Ciro Vigorito di Benevento.