Siclari, non alle vaccinazioni senza medico e gestione emergenza in un unico protocollo Ha ragione la Federazione degli Ordini dei Medici che per bocca del suo Presidente Anelli ha contestato l'ordinanza della Regione Lazio che consente che le vaccinazioni possano essere eseguite direttamente in farmacia
SICLARI: NO ALLE VACCINAZIONI IN FARMACIA SENZA MEDICO
“Ha ragione la Federazione degli Ordini dei Medici che per bocca del suo Presidente Anelli ha contestato l’ordinanza della Regione Lazio che consente che le vaccinazioni possano essere eseguite direttamente in farmacia. L’ordinanza è palesemennte nella misura in cui consente che la somministrazione e inoculazione dei vaccini antinfluenzali avvenga nelle farmacie senza che ci sia l’obbligatoria presenza di un medico. Da medico, prima ancora che da Senatore, non posso che sposare appieno il punto di vista dei medici che non possono consentire che passi un pericolossimo precedente, di modo che la salute dei cittadini sia e possa essere rimessa nella mani di personale non abilitato e quindi medico. Bisogna trovare altre soluzioni che comunque non prescindano mai dalla presenza di personale sanitario medico che garantisca la sicurezza e la salute dei pazienti”. Lo ha dichiarato il senatore forzista Marco Siclari.
SICLARI: LA GESTIONE DELL’EMERGENZA COVID SIA AFFIDATA AD UN UNICO PROTOCOLLO
Non si può non dare ragione a chi dice che il Governo sta esercitando il potere in maniera fine a se stessa. Troppi Dpcm, troppi decreti omnibus approvati a colpi di fiducia, spesso anche con procedure discutibili, utilizzate anche con il pretesto dell’emergenza sanitaria. Da capogruppo in Commissione Sanità al Senato non posso che unirmi alla protesta per un Governo che sta comprimendo il Parlamento e che, soprattutto per quanto riguarda l’emergenza Covid, sta mancando di dare indicazioni chiare, precise ed univoche necessarie ed indipensabili ai cittadini ed alle imprese per organizzare la vita ed il lavoro. E’ impensabile per chi si sposta per lavoro sapere che nel Lazio c’è l’obbligo della mascherina anche all’aperto ed invece nelle regioni limitrofe, Toscana ed Umbria no. Serve un protocollo unico a livello nazionale che consenta la vita, il lavoro e gli spostamenti in sicurezza con regole logiche e di facile applicazione. A causa della condotta del Governo, che dimostra che non esiste unidea chiara della prevenzione, le Regioni sono costrette a fare da sole, in maniera non coordinata fra di loro. Rischiamo il caos totale, proprio ora che bisogna mantenere la calma e seguire condotte precise per evitare il riesplodere die contagi. Ha così concluso il senatore azzurro Marco Siclari.