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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Nuovo Dpcm, Mangialavori, “Mazzata finale per l’economia” È perciò necessario un nuovo senso di responsabilità che permetta di contemperare il contrasto al Covid con l'altrettanto doveroso sostegno all'economia

Nuovo Dpcm, Mangialavori, “Mazzata finale per l’economia” È perciò necessario un nuovo senso di responsabilità che permetta di contemperare il contrasto al Covid con l'altrettanto doveroso sostegno all'economia

«Il nuovo Dpcm firmato da Conte rischia di dare la mazzata finale alla già agonizzante economia italiana».
Lo afferma il senatore di Forza Italia Giuseppe Mangialavori.
«L’ultimo Decreto anti-Covid – continua il parlamentare – è già stato ribattezzato, con grande efficacia giornalistica, lo “Spacca Italia”. E, in effetti, non può esserci definizione migliore per un provvedimento che, purtroppo, determina misure inadatte ad arrestare il contagio ma comunque ferali per tutto il sistema produttivo nazionale. Sarebbe dunque opportuno che il governo tornasse sui suoi passi e modificasse al più presto il Dpcm. La violenza va condannata senza se e senza ma, così come vanno messi all’indice gli agitatori e le organizzazioni di facinorosi, ma bisogna anche considerare che le proteste di piazza traggono origine e motivazione anche dal profondo senso di frustrazione che attualmente pervade la nostra società».
«Sappiamo bene – aggiunge Mangialavori – che non esiste una bacchetta magica e che il governo, da inizio anno, sta affrontando una emergenza sanitaria ed economica drammatica e senza precedenti. Proprio per questo, Forza Italia ha più volte teso la mano all’esecutivo nel tentativo di avviare una collaborazione stabile per contrastare l’emergenza. Conte e i suoi ministri, tuttavia, hanno preferito rimanere sordi rispetto alle nostre richieste e scelto la strada dell’autoreferenzialità, inaccettabile in un momento di grave crisi nazionale come questo».

«Il governo – conclude il senatore di Fi – è però ancora in tempo per modificare il Dpcm e, quindi, per mitigare misure restrittive che, se confermate, potrebbero compromettere definitivamente l’economia del Paese e accrescere il malcontento della popolazione. È perciò necessario un nuovo senso di responsabilità che permetta di contemperare il contrasto al Covid con l’altrettanto doveroso sostegno all’economia».