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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 01 DICEMBRE 2024

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Dispersi all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, ritrovati dai carabinieri forestali Smarritosi in località “Nino Martino” agro del Comune di Scilla

Dispersi all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, ritrovati dai carabinieri forestali Smarritosi in località “Nino Martino” agro del Comune di Scilla

Nel pomeriggio di ieri, nell’ambito di un servizio di pattugliamento del territorio, coordinato dal Reparto Carabinieri Parco Nazionale d’Aspromonte di Reggio Calabria, i militari della Stazione CC Parco di Gambarie d’Aspromonte, a seguito richiesta diretta pervenuta sulle proprie utenze di servizio, hanno restituito ai propri familiari B.B., 30enne originario di Reggio Calabria, smarritosi in località “Nino Martino” agro del Comune di Scilla (RC), all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte, insieme a C.A., 47enne ed L.F., 41enne, entrambi originari di Reggio Calabria, operai.
La segnalazione effettuata dalla sorella di B.B., direttamente ai militari, ha consentito al Comandante del Reparto CC P.N. Aspromonte di assumere, tempestivamente, il coordinamento delle attività di ricerca, a seguito dell’attivazione del Piano Provinciale persone scomparse dalla locale Prefettura. I vigili del Fuoco, nel frattempo intervenuti a sostegno ed in collaborazione, hanno fornito, tramite la propria Centrale Operativa, le coordinate del punto in cui si trovavano i dispersi ai militari operanti che, giunti in località “Nino Martino – Belvedere”, a circa 200 metri dal punto segnalato, restringendo il campo di ricerca con l’ausilio dello smartphone, hanno finalmente raggiunto i tre soggetti alle 18.45 circa. Verificate le buone condizioni fisiche e constatato che non erano necessarie cure mediche, hanno poi ricondotto gli stessi nei all’automezzo di loro proprietà, in sosta lungo la strada che conduce a Montalto; i carabinieri della Stazione Territoriale di Santo Stefano in Aspromonte, anch’essi in attesa sul posto sino al rientro.
Il positivo concludersi della vicenda attribuisce, ancora una volta, risalto alle competenze specifiche ed al senso del dovere che contraddistinguono l’operato dei militari dell’Arma all’interno del Parco Nazionale d’Aspromonte.