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TAURIANOVA (RC), MARTEDì 26 NOVEMBRE 2024

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La testimonianza post-Covid di Giuseppe Praticò "Il virus bussa all’improvviso. Esperienza che ti fa capire che nella vita non bisogna dare nulla per scontato"

La testimonianza post-Covid di Giuseppe Praticò "Il virus bussa all’improvviso. Esperienza che ti fa capire che nella vita non bisogna dare nulla per scontato"

DI ANTONIO SPINA

Ancora non si è capito che con questo micromostro non si scherza. Stiamo vivendo momenti drammatici, situazioni surreali che non avremmo mai, lontanamente, pensato di fronteggiare. Fragili e colti di sorpresa da un nemico invisibile, una guerra mai vissuta prima da tutti quanti noi che ci rende vulnerabili ed immobili dinanzi ad una incertezza pressochè totale. Siamo costretti a rimanere dentro casa per opporci ad un ostacolo che và a braccetto con un nostro modo di pensare legato alla speranza che questo possa essere affrontato e, quindi, superato.
Un virus che si presenta come un fulmine a ciel sereno. Si ironizza sulla sua reale portata fino a quando non si vivono in prima persona le reali conseguenze. Il Covid si presenta con caratteristiche particolari, smentendo la convizione che sia un semplice virus, poiché ognuno di noi ha un sistema immunitario che reagisce in maniera soggettiva ed i sintomi sono mutevoli.
Un racconto di grande sensibilità in grado di spiegare bene quanto sia stato doloroso combattere momenti drammatici legati alla malattia, che danno forte impulso per riscoprire valori importanti come la libertà e l’essere solidali, come unico rimedio per costruire un mondo migliore. Il grande nemico ci ha costretti a vivere emarginati, col chiaro intento di ridurre al lumicino le relazioni sociali. Ha invaso il nostro essere colpendo tutti, anziani,giovani,bambini,adulti.Tutti, senza nessuno escluso.
Il messaggio che segue e tratto dal profilo facebook di Giuseppe Praticò, ex dirigente Reggina insieme al papà e Presidente Mimmo, vuole essere da mònito che nella vita non bisogna mai dare nulla per scontato, c’è sempre bisogno di sostegno ed amore prendendo in mano le redini della propria vita.
Il virus ha bussato alle porte della mia vita lo scorso 16 ottobre, presentandosi come un fulmine a ciel sereno!
Inizialmente prima che il nemico invisibile entrasse nel mio corpo , ero scettico sulla sua pericolosità e “distratto” sui dispositivi di protezione individuale. Rifiutavo l’idea che il maledetto potesse condizionarmi la vita.
Ma alla fine si sa, fin quando non si vivono le “malattie” e determinate esperienze in prima persona , non si possono capire fino in fondo.
È stato traumatico il ricovero in ospedale, essere presi con l’ambulanza del 118 a casa alle 22, andare via senza poter abbracciare mia moglie e mio figlio , i miei genitori fuori da casa a debita distanza , mi è sembrato un incubo, ma è stata la scelta migliore e direi obbligata.
Questa esperienza di emergenza sanitaria, di isolamento, mi ha fatto capire quanto sofferenza c’è intorno a noi negli ospedali, quanto sia importante un semplice gesto di solidarietà tra malati, e quanto sia importante chiedere all’ altro semplicemente: “tu come stai?”
Mi sento un uomo molto fortunato perché in questi giorni ho ricevuto l’abbraccio virtuale di migliaia di amici che mi hanno aiutato tantissimo nei momenti di scoramento, mi ha colpito ed inorgoglito lo smisurato affetto nei miei confronti. Grazie ancora, spero di poterlo fare presto di persona ❤️
Ho avuto la conferma di quanto sia importante avere accanto una famiglia che ti ama : Antonella, Demetrio,i miei genitori, mia sorella e tutti i miei familiari mi hanno sostenuto e coccolato con un amore sconfinato❤️
Ci tengo in particolar modo a ringraziare i medici del GOM con in testa il primario del reparto malattie infettive, Dr Foti, gli infermieri, gli OSS e tutto il personale, sono stati bravissimi! ❤️
Queste persone meritano grande rispetto ! Ogni giorno con abnegazione si dedicano ai malati facendo i tripli salti mortali, a testimonianza che abbiamo delle ottime risorse umane nel campo della Sanità in Calabria, mentre bisognerebbe recuperare tanto terreno dal punto di vista strutturale.
Ringrazio i medici,amici di famiglia, che mi stanno accanto passo dopo passo ancora oggi che il peggio è alle spalle ❤️.
Questa esperienza mi ha insegnato che nella vita non bisogna dar nulla per scontato, tutto deve essere considerato importante in ugual modo, perché la vita è imprevedibile e forse è così bella proprio per questo.
Lunedì effettuerò il tampone sperando che finalmente dia esito negativo in modo da poter tornare alla vita di tutti i giorni, mantenendo sempre alta la guardia contro questo maledetto .
Vi voglio bene ❤”.