Caso Sissy Trovato Mazza, il Gip ha respinto la richiesta di archiviazione Disponendo il proseguimento delle indagini sul caso, come richiesto dalla difesa dei congiunti di Sissy Trovato Mazza
Riceviamo e pubblichiamo
Il GIP del Tribunale di Venezia ha respinto la richiesta di archiviazione della locale Procura, disponendo il proseguimento delle indagini sul caso, come richiesto dalla difesa dei congiunti di Sissy Trovato Mazza.
Il 30 settembre 2019 la Procura della Repubblica di Venezia aveva avanzato una seconda richiesta di archiviazione a seguito delle nuove indagini che avevano visto, tra l’altro, l’analisi delle tracce biologiche rinvenute sulla pistola, l’acquisizione dei tabulati telefonici, oltre all’autopsia a seguito della morte della giovane agente di polizia penitenziaria ed all’esame dei filmati del circuito di sorveglianza dell’ospedale. Il PM sulla scorta delle risultanze riteneva che non emergessero indizi di commissione di alcun reato e che potesse confermarsi l’ipotesi suicidiaria, avanzando perciò nuova richiesta di archiviazione.
Parallelamente alle indagini della procura, l’avv. Girolamo Albanese, legale dei genitori di Sissy, unitamente ai propri consulenti, Dott.ri Luciano Garofano, Anna ed Aldo Barbaro, eseguivano autonomi approfondimenti scientifici e balistici finalizzati alla ricostruzione dell’evento, che per come ricostruito dagli esperti della Procura non convinceva. In particolare dall’analisi delle tracce di sangue da retroproiezione sulla scena del crimine emergeva l’inconciliabilità con l’ipotesi suicidiaria e la compatibile presenza di una seconda persona all’interno dell’ascensore al momento dello sparo che ne aveva ostacolato la diffusione.
I risultati delle indagini difensive prendevano corpo in una seconda opposizione all’archiviazione da parte dell’Avv. Albanese, in cui si richiedevano, tra l’altro, ulteriori approfondimenti balistici sulla dinamica dell’evento sulla scorta delle emergenze rassegnate dai consulenti, oltre all’acquisizione delle celle agganciate dal telefono di Sissy nel corso delle chiamate senza risposta nell’orario in cui l’agente si trovava in ospedale, uniche dirimenti sul posizionamento del cellulare, che non risultavano dai tabulati acquisiti. Le argomentazioni difensive venivano rappresentate al GIP all’udienza del 23 luglio 2020.
A scioglimento della riserva assunta il Giudice veneziano, accogliendo quanto richiesto dagli Avv.ti Girolamo Albanese ed Eugenio Pini, ha respinto la richiesta di archiviazione, disponendo in particolare che il PM per il tramite dei propri consulenti si confronti con le evidenze delle tracce ematiche rappresentate dalla difesa, ne approfondisca il significato e rivaluti la ricostruzione dell’evento. Al contempo il Gip ha disposto l’acquisizione dei dati sulle celle sollecitate dal telefono di Sissy Trovato Mazza con riferimento alla telefonate senza risposta mentre si trovava in ospedale. È stata ancora disposta l’audizione di una persona informata sui fatti. Il Gip non ha mancato di evidenziare come purtroppo il caso sconti la mancanza di alcuni iniziali accertamenti sulla scena del crimine che avrebbero potuto essere fondamentali, ma che purtroppo risultano oramai irrecuperabili.
I genitori di Sissy esprimono soddisfazione per il provvedimento rilevando come l’Autorità Giudiziaria abbia dato concreto ascolto alle loro ragioni, come sempre finalizzate alla ricerca della verità. Confidano ora che gli approfondimenti investigativi possano fare definitiva chiarezza sul caso.