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TAURIANOVA (RC), VENERDì 22 NOVEMBRE 2024

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Coronavirus, approvato il decreto “natalizio”, niente spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio Mentre chi vive in "Zona Gialla", sarà libero di muoversi verso le altre Regioni dello stesso colore

Coronavirus, approvato il decreto “natalizio”, niente spostamenti dal 21 dicembre al 6 gennaio Mentre chi vive in "Zona Gialla", sarà libero di muoversi verso le altre Regioni dello stesso colore

Il decreto “natalizio” è stato emanato e viene specificato che “dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 è vietato, nell’ambito del territorio nazionale, ogni spostamento in entrata e in uscita tra i territori di diverse regioni o province autonome, e nelle giornate del 25 e del 26 dicembre 2020 e del 1° gennaio 2021 è vietato altresì ogni spostamento tra comuni, salvi gli spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”.
Sembra aver prevalso la linea dura del Cts e del governo per evitare una terza ondata di contagi, in ogni caso “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case ubicate in altra Regione o Provincia autonoma e, nelle giornate del 25 e 26 dicembre 2020 e del 1°gennaio 2021, anche ubicate in altro Comune, ai quali si applicano i predetti divieti”.
Sono confermate le zone in tre fasce come nel Dpcm che scadrà nella mezzanotte di oggi e chi vive nelle Regioni in fascia gialla potrà muoversi liberamente dal 4 al 20 dicembre, superando i confini regionali e andando in altre Regioni in fascia gialla. E dunque sarà libero di viaggiare in occasione del ponte dell’Immacolata.
Inoltre per le prossime due settimane non ci saranno restrizioni sugli spostamenti. Chi vive invece in fascia arancione non potrà uscire dal proprio Comune.
Nuove limitazioni anche per le zone gialle scatteranno invece a ridosso delle festività e quindi nel periodo dal 21 dicembre al 6 gennaio.
Tra i punti fondamentali ribadiamo che il divieto di spostamento non prevede deroghe se non quella di tornare presso “l’abitazione, il domicilio e la residenza”.
Il giorno di Capodanno il coprifuoco sarà in vigore dalle 22 alle 7.
Negli alberghi sono chiusi i ristoranti ed è consentito solo il servizio in camera.
I negozi sono aperti fino alle 21 ma nel fine settimana e i festivi sono chiusi i centri commerciali.
Chi torna dall’estero o dalle crociere dopo il 10 dicembre dovrà effettuare la quarantena.
Gli impianti da sci potranno riaprire il 7 gennaio.
Dal 7 gennaio tutti gli studenti tornano a scuola con didattica a distanza al 50%.
Il coprifuoco è confermato dalle 22 alle 6 dal 4 dicembre e fino al 6 gennaio. Non ci saranno deroghe nei giorni di festa, l’orario di rientro nella propria abitazione sarà lo stesso anche a Natale, il 26 e il 31 dicembre, a Capodanno e il 6 dicembre, giorno dell’Epifania. Dopo quest’ora sarà possibile uscire dalla propria abitazione soltanto per “comprovate esigenze”, che sono motivi di lavoro, di salute e di urgenza. Rimane anche il divieto di assembramento e l’obbligo di indossare la mascherina all’aperto e al chiuso. I sindaci potranno emettere ordinanze per chiudere strade e piazze per evitare gli affollamenti anche nel corso della giornata, oppure prevedere ingressi contingentati in quelle aree di città e paesi dove c’è il rischio che si verifichino assembramenti.
(GiLar)

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