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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Mario Draghi nell’attesa del varo del suo primo decreto Covid, slitta l’apertura delle palestre e cinema, oltre al divieto di spostamento fino al 27 marzo 50 nuovi contagiati su 100 mila abitanti, la soglia fissata dagli scienziati per la riapertura dello sport. Divieto di spostamento nelle zonne in "Arancione scuro"

Mario Draghi nell’attesa del varo del suo primo decreto Covid, slitta l’apertura delle palestre e cinema, oltre al divieto di spostamento fino al 27 marzo 50 nuovi contagiati su 100 mila abitanti, la soglia fissata dagli scienziati per la riapertura dello sport. Divieto di spostamento nelle zonne in "Arancione scuro"

Ecco il primo decreto dell’era Mario Draghi, dovrebbe confernmare le indiscrezioni di prorogare fino al 27 marzo il divieto di spostamento tra le regioni, anche in fascia gialla. Oltre a vietare le visite a parenti e amici nelle aree dove c’è il lockdown a causa di contagi creati dalle varianti del Covid 19.
Come dicevamo lo spostamento anche nelle zone gialle è prorogato fino al 27 marzo tranne per “comprovate esigenze”, ovvero per motivi di lavoro, salute e urgenza. Per superare i confini regionali bisogna avere il modulo di autocertificazione e la documentazione necessaria a dimostrare che lo spostamento rientra nelle eccezioni consentite. La novità del decreto è rappresentata dai controlli successivi alle autocertificazioni per attestare la veridicità.
La giustificazione per i “motivi di lavoro” è quella di fornire la documentazione adeguata nonché eventuali tesserini per dimostrare la veridicità. Sono consentiti gli spostamenti per raggiungere i figli minorenni di genitori separati ed il tragitto degli spostamenti dovrà “avvenire scegliendo il tragitto più breve e nel rispetto di tutte le prescrizioni di tipo sanitario, secondo le modalità previste dal giudice con i provvedimenti di separazione o divorzio» oppure, se si tratta di una separazione di fatto «secondo quanto concordato tra i genitori”.
Nelle Zone Rosse non è consentito “andare a trovare amici o parenti in un’abitazione diversa dalla propria”.
Mentre è possibile fare visita per chi vive nelle regioni in fascia gialla e arancione.
Le palestre e le piscine per il momento non se ne parla di riapertura, potranno riaprire soltanto quando il numero dei contagi sarà di 50 persone per centomila abitanti. È un parametro molto basso, nella valutazione che l’Istituto superiore di sanità fa ogni venerdì sul monitoraggio settimanale equivale alla “fascia bianca”.
Fascia gialla. Visita a parenti e amici: “una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni”. Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’interno della propria regione.
Fascia arancione. Visita a parenti e amici: “una sola volta al giorno e in massimo due persone oltre ai figli minori di 14 anni”. Si può andare dalle 5 alle 22 e sempre rimanendo all’interno del proprio comune.
Piccoli comuni. Nelle regioni in fascia arancione in un comune con meno di 5.000 abitanti le visite a parenti e amici sono consentite dalle 5 alle 22 “anche verso Comuni diversi, purché entro i 30 chilometri dai confini”.
Per quanto riguarda gli spostamenti in auto, i nuclei familiari possono viaggiare in auto insieme senza limitazioni. I non conviventi possono invece stare in auto massimo in tre (ad esempio due adulti e un minore di 14 anni) ma non occupando il sedile accanto al guidatore. I passeggeri devono stare sul sedile posteriore, distanziati e con la mascherina indossata.
Nel caso di visita a persone anziane, viene consigliato di “indossare la mascherina all’interno dell’abitazione, mantenere il distanziamento soprattutto rispetto ai minori, areare la stanza per evitare la circolazione del virus”.
Per quanto concerne le seconde case, è sempre consentito anche se si trovano in Zona Rossa, ma può andare solo chi appartiene allo stesso nucleo familiare. In Zona Gialla, vale la regola delle visite di parenti ed amici, massimo due persone e non ci si può fermare a dormire.
Inoltre nelle seconde case occorre dimostrare che è stata acquistata prima del 14 gennaio, ovvero dall’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm.
Invece per quanto concerne gli alberghi, non è consentito uscire dalla propria regione per motivi di turismo e dunque è escluso che si possa soggiornare, compresi i lunghi periodi, in alberghi o case in affitto o altre strutture ricettive, così come non è consentito andare in gita fuori regione nemmeno se si rispetta l’orario del coprifuoco.
Introdotto il colore “Arancione scuro”, ovvero scuole chiuse e divieto di andare nelle seconde case, oltre alla chiusura già prevista per tutta la giornata di bar e ristoranti. Lo stesso divieto relativo all’abitazione dove non si ha la residenza. Si tratta di un livello intermedio prima di decretare il lockdown.
(GiLar)