Esame avvocato, Di Natale scrive al Ministro Cartabia e propone un’unica prova orale per la sessione 2020/2021 "Combattere il precariato e dare ampio respiro ai praticanti nel rispetto delle norme vigenti"
“Con nota ufficiale, Prot. N.17 del 2021, ho scritto al Ministro della Giustizia, On. Marta Cartabia, al fine di sollecitare la predisposizione dell’esame di abilitazione per avvocato in un’unica prova orale”. É quanto afferma il Segretario-Questore dell’assemblea regionale della Calabria, Graziano Di Natale, che così prosegue: “Alla base della mia azione politica vige la ferma volontà di tutelare i praticanti avvocati. E’ infatti palese a tutti che la particolare e difficile situazione che stiamo vivendo, da ormai oltre dodici mesi, stia penalizzando anche una categoria così importante come quella dei praticanti”.
Il Consigliere regionale, eletto tra le fila della minoranza di Palazzo Campanella, prosegue spiegando la bontà di una proposta politica per contrastare il precariato: “Oggi bisogna garantire, a queste persone che hanno sostenuto sacrifici, il diritto di poter accedere alla professione predisponendo gli strumenti adeguati al fine di accompagnarli verso la conclusione del percorso di apprendimento e di esame finale”. Il vicepresidente della commissione regionale contro la ‘Ndrangheta illustra la propria proposta: “Consapevole dell’emergenza sanitaria ancora in atto, propongo ed auspico, che si possa delineare la soluzione di un esame di abilitazione all’esercizio della professione forense attraverso una modalità di svolgimento che garantisca l’incolumità dei candidati tutelandone il diritto alla salute con un’unica prova orale per la sessione 2020/21. Non voglio assolutamente minimizzare i rischi legati alla diffusione del virus in Italia ma sono del parere che ove consentito si debba provare ad andare avanti con buonsenso e con forza di volontà”.
Di Natale, lancia un monito: “Da rappresentante dell’Ufficio di Presidenza della regione Calabria mi auguro che il Ministro ed il Governo Italiano, possano valutare tale proposta ben consapevole che alla base di ogni scelta vi sia la volontà di garantire, per la categoria dei giovani praticanti, pari diritti ed opportunità. Dal canto mio resto a disposizione per qualsiasi confronto”.