Centro dialisi di Taurianova, buon senso e intelligenza
Di Pino Pardo
“La “merce” più rara al mondo è il buon senso, la più preziosa il coraggio, la più fragile la virtù, ma la più svalutata è l’intelligenza. Infatti è difficile incontrare persone di buon senso, coraggiose, virtuose, ma abbastanza facile trovarne di intelligenti. Guardatevi attorno: dappertutto c’è intelligenza, nel bene e nel male, nella rettitudine e nella frode. Sono intelligenti i bambini in fasce ed i truffatori, i professori e gli spaccapietre; sono intelligenti i ministri che rubano, gli ipocriti che si fingono santi, i ladri che rapinano. Tonnellate di intelligenza si sprecano ogni giorno. Appunto per questo non vale molto, quasi niente. Tant’è vero che Gesù, nei vangeli, esalta tutte le doti degli uomini, proclama beati i poveri di spirito, i misericordiosi, i diseredati, i miti, i perseguitati, i pacifici, i puri di cuore, ma non dedica una sola parola agli intelligenti! Perché al culmine dello straparlo non far valere il buon senso e di conseguenza “accendere” l’intelligenza cominciando a darle il giusto valore? Perché non sedersi attorno ad un tavolo rotondo, tutti uguali, ed esporre il proprio importante punto di vista, sulle necessità del Centro Dialisi di Taurianova, ma nel pieno rispetto delle altrui opinioni? Attivare il buon senso vuol dire fermarsi in tempo, altrimenti, sprecando le energie per farsi del male, il venditore di vasi e oggetti di terracotta, ’Ntoni u bummularu, chiederà di pagare i danni causati per aver litigato dentro la sua bottega rompendo tutto. É tempo di smetterla – tout court – con le polemiche ed è tempo di faticare! I social, utilizzati in modo non appropriato, non sono utili allo scopo; i clamori, i proclami, le gratuite autocelebrazioni non giovano a far ben rifiorire l’ormai quasi appassito fiore all’occhiello. La mia cara, saggia Mamma ripeteva: < < si prendono più mosche con una goccia di miele che con un barile d’aceto >>. Bisogna evitare che avvenga lo scontro generalizzato del tutti contro tutti. Usate la “merce” rara del buon senso, dimostrandolo con umili gesti e parole, e vedrete che si troverà la quadra! Umiltà non è come si crede, debolezza, ma vitalità. Il torto e la ragione non stanno mai da una parte sola. Occorre mettere da subito in lockdown la diffidenza e l’animosità, impegnarsi con reciproco rispetto, per risolvere i veri problemi a cui tutti teniamo, facendo in modo che ci sia unità di intenti. Gli operatori socio sanitari, gli infermieri ed i medici devono superare le avversità affinché l’ambiente del “Centro” sia tranquillo sicuro e confortante. Da quel momento diventeremo tutti diversi e non saremo mai più quelli di prima. E allora, su forza…avanti! Solo così avremo la vittoria del buon senso e dell’intelligenza insieme, nella ritrovata concordia. Alla fine, raggiunta l’agognata normalità, i cittadini di Taurianova, e non solo, ringrazieranno! Desidero ricordare che prodigio delle persone di buon senso ed intelligenti è quello di rendere facili le cose difficili e che a ricevere beneficio dei risultati che si andranno ad ottenere saranno gli ammalati i quali stanno subendo squallide insipienti angherie.”