Stinchi (Microsoft) “Con la pandemia la tecnologia ha preso piede”
redazione | Il 29, Apr 2021
ROMA (ITALPRESS) – “Il cloud oggi è sicuramente una delle maggiori espressioni della tecnologia. Infatti sta cambiando le modalità con cui noi interagiamo con le persone”. Lo ha detto, in un’intervista all’Italpress, Stefano Stinchi, direttore della Divisone Pubblica amminstrazione di Microsoft Italia. “Durante la pandemia, in molti grazie a queste nuove tecnologie si sono trovati liberi di operare. La tolleranza al rischio dei politici si è molto alzata nel periodo dell’emergenza e quindi si è accettato di innovare e sperimentare cose nuove”, ha spiegato Stinchi. “Come dice il nostro Ceo Satya Nadella, in poche settimane abbiamo visto la trasformazione di mesi. All’interno della pubblica amministrazione – ha continuato il direttore della divisione PA di Microsoft – vi è stata la dislocazione dei dipendenti, il famoso smart working, e la tecnologia in generale ha preso piede e ha avuto grande successo all’interno di questo settore”. Interrogato sullo sviluppo della piattaforma informatica per la prenotazione delle vaccinazioni, strumento fondamentale della campagna contro Covid-19, Stinchi ha parlato del sistema sanitario nazionale. “La gestione della sanità è frammentaria, anche perchè è una gestione regionale”, ha commentato Stinchi. “Poste ha sviluppato con la nostra tecnologia una soluzione molto scalabile, basata sul nostro cloud, che ha consentito di fare il plug in varie Regioni in maniera del tutto volontaria. Prima da diverse Regioni, fino ad arrivare poi alla Regione Lombardia – ha proseguito -. Abbiamo gestito un milione di prenotazioni al giorno”. Uno sguardo poi al futuro con quello che ci attenderà da qui a pochi anni e alla necessità di coniugare sviluppo tecnologico ed etica.
“I siti portali con cui siamo abituati a interagire si muoveranno sempre più nella direzione del chatbot, nel 2024 molto probabilmente parleremo molto più con loro che con nostra moglie e con nostro marito”, ha spiegato Stinchi.
(ITALPRESS).
“I siti portali con cui siamo abituati a interagire si muoveranno sempre più nella direzione del chatbot, nel 2024 molto probabilmente parleremo molto più con loro che con nostra moglie e con nostro marito”, ha spiegato Stinchi.
(ITALPRESS).
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