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TAURIANOVA (RC), SABATO 30 NOVEMBRE 2024

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Gioia Tauro, operazione “Joys Seaside”: scarcerato Iannì Luigi In accoglimento del ricorso inoltrato dagli avv.ti Domenico Infantino e Domenico Infantino (junior) ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Gioia Tauro, operazione “Joys Seaside”: scarcerato Iannì Luigi In accoglimento del ricorso inoltrato dagli avv.ti Domenico Infantino e Domenico Infantino (junior) ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere

Il Tribunale della libertà di Reggio Calabria (Presidente Antonio Francesco Genovese, Sabato Abbagnale e Carlo Bisceglia a latere), in accoglimento del ricorso inoltrato dagli avv.ti Domenico Infantino e Domenico Infantino (junior) ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa nei confronti di Iannì Luigi (cl. 67) nell’ambito della operazione condotta dalla Procura della Repubblica DDA di Reggio Calabria denominata “Joys Seaside”, disponendo la sua immediata scarcerazione. Con tale rilevante operazione in data 25 marzo 2021 sono stati sottoposti alla misura cautelare 19 indagati (diciassette in carcere, due agli arresti domiciliari). Tale indagine ha perseguito due sodalizi criminali operanti nella zona della marina di Gioia Tauro, uno di stampo mafioso denominato Brandimarte-De Maio, l’altro finalizzato al narcotraffico. Le complesse indagini, iniziate nell’anno 2017, sono state effettuate dalla sezione investigativa del Commissariato di P.S. di Gioia Tauro anche tramite servizi di osservazione, video riprese, intercettazioni ambientali e telefoniche di conversazioni. Allo Iannì Luigi, in concorso con altri quindici indagati, è stata contestata la partecipazione nella associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti tramite lo svolgimento del ruolo nevralgico di di significativi quantitativi di droga in esecuzione delle direttive di Cutrì Alessandro, quest’ultimo ritenuto uno dei promotori del sodalizio.

I difensori dello Iannì hanno prodotto una articolata memoria difensiva (illustrata oralmente alla udienza del 4 maggio 2021) corroborata da un accertamento tecnico descrittivo della abitazione dell’indagato, laddove ad avviso dell’accusa vi sarebbero stati alcuni incontri strategici dimostrativi del ruolo contestato. In particolar modo i difensori dell’indagato hanno radicalmente contestato la presenza di indizi certi e di significato grave, segnalando al contrario il carattere congetturale dei passaggi nevralgici della motivazione del provvedimento cautelare. In data 6 maggio 2021 il Tribunale della Libertà, a scioglimento della riserva sulla decisione, in accoglimento della istanza difensiva ha annullato l’ordinanza di custodia cautelare emessa nei confronti dello Iannì Luigi