Partito democratico, M5S e Conte che figuraccia di merd…sulla candidatura della Ventura L’articolo del mio amico direttore Pasquale Motta sulla interdittiva antimafia ad un’azienda riconducibile alla candidata a governatore della Calabria del centrosinistra, è il colpo del Ko per quel che rimane dei partiti di Letta e Conte nella nostra Regione?
Di LL
L’ex premier Conte aveva accreditato personalmente la Ventura ai gruppi parlamentari del M5S. Addirittura nella conferenza stampa dell’attacco a Beppe Grillo, di qualche giorno addietro, si era spinto nell’ elogiare la Ventura, scendendo in Calabria come semplice cittadino per appoggiare la corsa a presidente della Regione Calabria. Letta e Boccia hanno mandato al massacro l’ex presidente del consiglio regionale Calabria Nicola irto per l’imprenditrice di Paola nel nome dell’alleanza con l’inesistente M5S calabrese. Al di là di ogni più rosea previsione trovare adesso una soluzione di credibilità non è facile per i vertici del partito democratico e del M5S.
Irto era il candidato più credibile del panorama politico del centro sinistra come uomo politico. Oppure scegliere tra gli imprenditori calabrese, vedi Nino De Masi ed altri …. Insomma adesso cosa succede nel centro sinistra calabrese? La soluzione più logica, far fare un passo indietro a chi ha provocato questo disastro.
Lasciando spazio ai calabresi di decidere in autonomia le sorti del loro futuro. Gli stati generali proposti da Mario Oliverio non sono una soluzione oscena…Il plenipotenziario Boccia ex ministro un disastro in tutte le scelte politiche fino a questo momento. Era chiaro che il duo Letta-Boccia aveva un solo interesse arrivare al secondo posto in Calabria ed il partito democratico prendere un voto in più rispetto alle elezioni di due anni fa. Dunque una lotta interna alle correnti del Pd senza avere un briciolo di orgoglio per puntare a costruire una squadra competitiva per gareggiare contro Occhiuto. La stessa scelta di dare indicazioni ai consiglieri regionali e politici non organici al Pd di essere candidati nella lista del partito democratico andava in questa direzione. L’eventuale lista del presidente, i candidati andavano ricercati nella cosiddetta società civile, insomma niente politici. Adesso l’interdittiva antimafia riapre tutti i giochi politici nel centrosinistra