Le attuali disinfestazioni, un enorme danno per tutti noi La soluzione, Disinfestazione ecologica
Con le disinfestazioni annuali da parte delle varie amministrazioni comunali riusciamo a difenderci dalle punture delle zanzare o dal fastidio delle blatte; però, non dalla pericolosità conseguente allo spargimento di sostanze tossiche nell’ambiente che causano numerosi danni sia alla salute umana, sia alla biodiversità.
A rivelarci la pericolosità delle disinfestazioni nelle città italiane sono: WWW, European Conswers, Equivita, Anchise e Federbio. Dette Associazioni affermano che le zanzare e le blatte che si riescono ad uccidere, con detta metodologia, sono pochissime. E quelle salvate riescono a sviluppare ceppi sempre più resistenti alle sostanze chimiche. Ciò determina il fatto che ogni anno le sostanze velenose da spargere dovranno risultare più abbondanti per poterle uccidere.
Detti insetticidi sono responsabili di un avvelenamento generale, non solo per quanto riguarda la nostra salute, ma anche per quanto riguarda gli altri organismi viventi.
Raniero Maggini Presidente del WWF di Roma ha testualmente dichiarato: ”Nelle ordinanze emesse dalle Amministrazioni Comunali si fa ricorso a sostanze particolarmente pericolose. L’indicazione di non fare uscire all’esterno i bambini ed animali di compagnia è un indicatore sintomatico della minaccia alla salute per l’uomo, per gli animali e per la biodiversità dell’eco sistema urbano”.
Infatti, sono i bambini quelli a maggior rischio, assieme alle persone anziane. Infatti, negli ultimi anni, le malattie neodegenerative ed i tumori sono aumentati del 20 per cento, in particolare tra i bambini ed i ragazzi.
Ed, a tal punto, sorge spontaneo chiedersi: “In che maniera agire?” Ecco la risposta: mediante la disinfestazione ecologica. Vale a dire: con l’utilizzo di metodi e prodotti naturali.
“Nel dettaglio – riprendiamo da uno studio effettuato – sono tre le procedure e gli strumenti utilizzati con questo tipo di disinfestazione: la prima è la disinfestazione anossica, consiste semplicemente nel privare gli insetti che infestano quella area dell’ossigeno. Un’altra procedura è quella a microonde, in questo caso si portano le temperature oltre i 70 gradi creando un ambiente letale per la sopravvivenza degli infestanti; al contrario la crio-disinfestazione con azoto liquido consiste nel portare la temperatura a – 196°C”.
Naturalmente, è necessario che la disinfestazione ecologica venga effettuata da ditte specializzate.
Ma quando riusciremo a realizzarla nei nostri vari Comuni?
Rodolfo Bava