‘Ndrangheta, è morto il boss Giovanni Tegano Avrebbe compiuto 82 anni ed ers definito un "uomo di pace"
Morto all’età di 82 anni il boss della ‘ndrangheta Giovanni Tegano. A capo dell’omonima cosca per anni ed operava principalmente nel quartiere Archi di Reggio e deteneva un forte potere negli affari illeciti del territorio. Condannato all’ergastolo, è riuscito a rimanere latitante dal 1993 al 2010, periodo in cui Giovanni Tegano ha continuato a impartire ordini ai suoi uomini e a gestire gli affari della consorteria mafiosa, mentre appariva nella lista dei 30 più ricercati d’Italia. L’arresto è avvenuto a settembre del 2010, quando la squadra mobile di Reggio Calabria lo ha scovato in una casa, in località Terreti nella città metropolitana, e lo ha portato in Questura. Qui ad attendere il boss una folla di gente che ha accolto il boss in manette con degli applausi, in quest’occasione rimase alle cronache la frase pronunciata da una donna che lo definì “Uomo di pace”. Espressione che fu poi spiegata dal pentito Nino Lo Giudice, secondo il quale la donna si riferiva all’impegno del boss, durante la latitanza, nel mantenere gli equilibri interni delle ‘ndrine per stabilire un clima “di pace”.