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TAURIANOVA (RC), SABATO 16 NOVEMBRE 2024

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La Città Metropolitana al fianco dei lavoratori del comparto psichiatrico In Consiglio Metropolitano la mozione che invita le autorità sanitarie a sbloccare la vertenza. Al termine della seduta il sindaco Falcomatà e il delegato Zimbalatti hanno incontrato una rappresentanza dei lavoratori

La Città Metropolitana al fianco dei lavoratori del comparto psichiatrico In Consiglio Metropolitano la mozione che invita le autorità sanitarie a sbloccare la vertenza. Al termine della seduta il sindaco Falcomatà e il delegato Zimbalatti hanno incontrato una rappresentanza dei lavoratori

In Consiglio Metropolitano la mozione che invita le autorità sanitarie a sbloccare la vertenza. Al termine della seduta il sindaco Falcomatà e il delegato Zimbalatti hanno incontrato una rappresentanza dei lavoratori
Nel corso del Consiglio Metropolitano odierno è stata discussa e approvata all’unanimità una mozione a sostegno delle famiglie delle persone con disabilità psichica e dei lavoratori del comparto.
In particolare, l’Ente interesserà i massimi vertici della sanità a livello nazionale e locale, a partire dal Ministro alla Salute, Roberto Speranza, chiedendo ufficialmente «lo sblocco definitivo della vertenza e l’accreditamento delle strutture, nonché il pagamento delle spettanze arretrate per le prestazioni già effettuate».
Il punto, illustrato all’aula dal consigliere delegato Antonino Zimbalatti, nasce dalla premessa che «l’assistenza alle persone con disabilità psichica rappresenta un diritto sancito dalla Costituzione italiana ed è ferma intenzione della Città Metropolitana chiedere, in maniera netta, il riconoscimento dei diritti dei soggetti deboli e dei lavoratori che operano nel campo del terzo settore».
«Gli operatori del comparto psichiatrico della Città Metropolitana – ha aggiunto – da mesi manifestano una condizione di disagio dovuta ad un regime di assoluta precarietà che ha già determinato la chiusura di tante strutture e centri di assistenza dedicati ai soggetti fragili e alle persone con disabilità psichica. I lavoratori delle strutture psichiatriche risultano senza stipendio ormai dallo scorso mese di dicembre ed hanno chiesto, in maniera chiara, che vengano riconosciuti i loro diritti e le spettanze dovute. Ad oggi, proprio a causa delle difficoltà evidenziate, risulta a rischio la continuità delle cure per pazienti psichiatrici allo stato non dimissibili e/o altrimenti assistibili».
«Alcuni rappresentati istituzionali di livello regionale e nazionale – ha continuato Zimbalatti – hanno espresso vicinanza nei confronti dei lavoratori, impegnandosi a risolvere la questione interloquendo con la Regione Calabria, senza tuttavia ottenere alcun risultato concreto in grado di risolvere la situazione ed alleviare i disagi delle famiglie e degli operatori di settore».
Nel corso del suo intervento, il consigliere delegato alla Sanità ha ricordato come «sia attualmente in corso una vertenza con l’Asp di Reggio Calabria che, pur manifestando il proprio assenso nei confronti dei diritti dei lavoratori del comparto, non ha ancora provveduto alla proroga dell’accreditamento alle cooperative. Allo stesso tempo, il Commissario regionale della Sanità, Guido Longo, è stato informato, in più occasioni, delle difficoltà esistenti in tutto il comparto psichiatrico ed i lavoratori, da ormai quattro giorni, hanno simbolicamente occupato i locali dell’Azienda sanitaria provinciale chiedendo risposte a tutte le istituzioni. Quindi, non c’è davvero più tempo da perdere. Chi di competenza intervenga e lo faccia subito».
«Oltretutto – ha concluso Zimbalatti – il sindaco del Comune di Reggio Calabria e della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, ha manifestato, a più riprese, la propria solidarietà e vicinanza alle istanze di questi lavoratori, chiedendo in via ufficiale, alle autorità sanitarie, che la vertenza possa essere risolta positivamente. A tal proposito, mi rivolgo al Consiglio Metropolitano per rinnovare il sostegno ad una vertenza che necessita di soluzioni immediate e definitive perché colpisce le fasce più deboli della società».
Proprio il sindaco Falcomatà, intervenuto durante la discussione, ha voluto ribadire «l’impegno ad andare fino in fondo a questa vicenda col confronto, col dialogo, ma nella pretesa di risposte da parte degli organi preposti», sollecitando il ministro Roberto Speranza «a prendere provvedimenti rispetto ad una situazione che riguarda il Commissario regionale alla Sanità, la Regione Calabria ed ognuno di noi». «Ci sentiamo pienamente coinvolti in questa battaglia», ha detto il sindaco rivolgendosi direttamente ai lavoratori: «Quello che fate contribuisce a rendere migliore la società».
«Gli operatori del comparto psichiatrico – ha continuato Falcomatà – li abbiamo incontrati diverse volte in questo ultimo anno, soprattutto da quando si sono aggravati i motivi della vertenza rispetto ad un servizio che fanno nei confronti degli ultimi, dei deboli, delle persone più fragili. È importante che la politica trovi l’unità su un tema così importante e delicato. Ringrazio il consigliere Zimbalatti per avere portato all’attenzione Consiglio Metropolitano queste problematiche. Mentre noi ci confrontiamo su questo punto, una rappresentanza dei lavoratori sta svolgendo, in Piazza Italia, l’ennesima manifestazione volta a richiamare l’attenzione della politica e delle istituzioni rispetto a queste situazioni. Rivolgo a loro un sentito grazie personale e dell’intera Città Metropolitana per quello che fanno ogni giorno e rinnovo la nostra vicinanza rispetto ad una battaglia fondamentale per i diritti degli ammalati e dei lavoratori».
A margine della riunione di Consiglio, il sindaco Giuseppe Falcomatà ed il consigliere delegato Antonino Zimbalatti hanno ricevuto, nei saloni di Palazzo Alvaro, una delegazione di lavoratori del comparto psichiatrico. Durante il confronto, i rappresentanti dell’Amministrazione hanno rinnovato il supporto massimo alle istanze che preoccupano le famiglie di soggetti fragili e dei lavoratori impegnati in un settore importante e delicato».