Allaccio abusivo alla condotta dell’acqua, due denunce nel Vibonese In quest’ottica, ambito operazioni a più ampio spettro coordinate direttamente dal Procuratore Camillo Falvo, compresa quella del monitoraggio dei reati ambientali in materia di smaltimento delle acque reflue
In pieno periodo estivo, nei giorni in cui si registra il più alto afflusso turistico, il rischio che le condotte idriche di acqua destinata al consumo umano restino “all’asciutto” è molto alto. Dato che la situazione è già a limite in condizioni normali, vista la carenza idrica sofferta dai cittadini di alcuni settori urbani, i Carabinieri non potevano esimersi dall’avviare una campagna di controllo sulla lecita distribuzione di un bene così fondamentale come l’acqua.
In quest’ottica, ambito operazioni a più ampio spettro coordinate direttamente dal Procuratore Camillo Falvo, compresa quella del monitoraggio dei reati ambientali in materia di smaltimento delle acque reflue, i Carabinieri della Stazione di Vazzano, durante un servizio finalizzato all’attività di controllo per la prevenzione e repressione dei reati di allaccio abusivo alla rete idrica nel Comune di Pizzoni, hanno accertato che alcuni “furbetti”, attraverso una linea di tubature e valvole realizzata sulla condotta di derivazione della rete pubblica, hanno aggirato i contatori delle proprie abitazioni mediante un by-pass allo scopo di rifornirsi di acqua in modo fraudolento. Non solo, hanno utilizzato l’acqua pubblica anche per usi esterni all’abitazione, ovvero nelle pertinenze delle proprie case. A seguito di quanto accertato i Carabinieri hanno proceduto alla denuncia dei responsabili con l’accusa di furto aggravato.