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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 04 DICEMBRE 2024

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Romano, Criticità della Sanità nella Piana di Gioia Tauro e nella Città Metropolitana di Reggio Calabria Lettera a Speranza, Longo e Scaffidi sulla situazione emergenziale della Sanità nella Città Metropolitana

Romano, Criticità della Sanità nella Piana di Gioia Tauro e nella Città Metropolitana di Reggio Calabria Lettera a Speranza, Longo e Scaffidi sulla situazione emergenziale della Sanità nella Città Metropolitana

Caro Ministro, Cari Commissari,
mi rivolgo a voi ognuno per le proprie qualità e competenze per esprimere tutto il mio sdegno e malessere, rispetto al malfunzionamento delle strutture sanitarie nella Piana di Gioia Tauro e nella Città Metropolitana di Reggio Calabria.
Vi scrivo per rappresentare lo sfogo ed il malessere di circa 180 mila abitanti completamente abbandonati al proprio destino e senza un assistenza sanitaria degna di un paese evoluto ed all’avanguardia, capace di captare i problemi dei cittadini e metterli nelle condizioni di poter vivere al meglio in una terra già fortemente compromessa dagli appetiti della ndrangheta e dagli speculatori economici e finanziari.
Paghiamo però non solo le condizioni asfissianti della criminalità, ma anche le inefficienze, gli sprechi, gli affarismi e l’incancrenimento di un sistema clientelare che ha distrutto il diritto alla salute nella nostra terra, con la rara eccezione di qualche eccellenza.
Mi tocca però constatare che nonostante anni ed anni di commissariamento, a tutti i livelli della Sanità Calabrese, si continua a proseguire nel tragico errore di non dare soluzione agli ammalati ed alle famiglie.
Le scelte sanitarie degli ultimi anni, hanno difatti favorito il privato secondo la concezione sbagliata che “privato è bello ed efficiente”, a discapito di un servizio pubblico che poteva, può e deve dare invece risposte serie e concrete.
Assistiamo giornalmente al continuo peregrinare degli ammalati costretti a spostarsi da paese a paese, da struttura a struttura e spesso senza trovare soluzione alle proprie esigenze.
Assistiamo inermi per esempio all’arrivo dell’ambulanza anche in codice ROSSO, senza il medico e la strumentazione di bordo, che sono necessari in casi disperati ed urgenti.
Assistiamo quotidianamente, da utenti, al parassitismo al menefreghismo ed alla cattiva educazione, a chi pensa che la salute sia un favore e non un diritto costituzionalmente riconosciuto.
Assistiamo a strutture messe in piedi non per rispondere all’esigenze degli utenti, ma per rispondere alle esigenze del potente di turno, del politico o di chi è più ammanigliato.
Il covid 19 ha consentito a chi non faceva nulla, di potersi trincerare nei reparti, precludendo così anche ai familiari la possibilità di poter verificare l’operato e le condizioni dell’ammalato. E spesso in tanti MUOIONO, senza assistenza adeguata e senza risposte.
Assistiamo inermi, ai mancati controlli da parte Vostra, del lavoro altrui, degli appalti, degli affidamenti, dei sotterfugi che si facevano e che si continuano a fare in un Asp profondamente malata e profondamente corrotta come quella di Reggio Calabria (lo dicono le tante operazioni di polizia).
Vi chiedo pertanto, se è questa l’idea di Sanità che volete dare ai cittadini calabresi e specificatamente di questa Città Metropolitana?
Vi chiedo quali livelli di assistenza vogliamo dare agli ammalati?
Vi chiedo, quali correttivi volete mettere in campo per eliminare, perché non degni, tutti quei parassiti che continuano a lucrare sulle spalle dei cittadini e di quei pochi bravi medici e paramedici che continuano con senso di abnegazione ed impegno a dare risposte?
È vero le responsabilità sono tante e molte, sono anche nostre, dei calabresi, che per troppo tempo non abbiamo saputo scegliere chi ci rappresentava e chi ci rappresenta.
Ma la mia generazione e le future generazioni pagano uno scotto pesantissimo, di una politica passata clientelare che ha fatto della sanità, il proprio tornaconto personale in Calabria. I commissariamenti però dovrebbero servire a ristabilire l’equilibrio, a rimettere a posto le cose. Ma questo non avviene, non sta avvenendo e queste situazioni ormai durano da troppo tempo.
Purtroppo, non vi è solo il COVID-19, e non si muore di solo COVID-19. Ma ci sono tante e tante altre patologie che mettono in seria difficoltà gli ammalati ed i familiari.
A queste cose vorrei risposte. E su queste cose vorrei il vostro impegno, iniziando da maggiori controlli e verifiche, da un reclutamento di medici e paramedici motivati. Da un implementazione dei servizi di qualità ai cittadini, serve un vero e proprio PIANO MARSHALL per la Sanità in Calabria. Un piano che guardi al PUBBLICO e che sbatta fuori la corruzione ed il malaffare.
Gioia Tauro, 30/07/2021

Valerio Romano
Già Vice Sindaco di Gioia Tauro