Sacal, D’Ippolito (M5S) e Lucia (Pd) incalzano il gestore degli aeroporti regionali, “ora richiami gli stagionali, non ci sono più scuse” «Richiamare gli stagionali è un dovere per Sacal, che in proposito non ha più scuse, anche alla luce della recente ricapitalizzazione della società, cui ha saggiamente partecipato pure il Comune di Lamezia Terme
«Richiamare gli stagionali è un dovere per Sacal, che in proposito non ha più scuse, anche alla luce della recente ricapitalizzazione della società, cui ha saggiamente partecipato pure il Comune di Lamezia Terme, grazie alla prontezza e lungimiranza della commissione straordinaria dell’ente». In rappresentanza del Tavolo progressista di Lamezia Terme, in una nota lo affermano il deputato M5S Giuseppe d’Ippolito e Franco Lucia, coordinatore del Pd cittadino. «Peraltro, ci sono – proseguono – stagionali di lungo corso. Tutti questi lavoratori hanno dato un contributo essenziale alla tenuta dei servizi aeroportuali. Adesso Sacal è nelle condizioni per riutilizzarli e quindi non può tenerli a casa, anche per le ricadute economiche e sociali che avrebbe la scelta, ingiustificabile, di non farli lavorare». «Nel contempo, insistiamo – continuano i due esponenti del Tavolo progressista lametino – affinché Sacal chiarisca una volta per tutte sugli investimenti e sugli obiettivi aziendali, renda noto il piano industriale e i soci pubblici compiano un ulteriore sforzo quando, a breve, si giocherà la partita sulle quote inoptate. Sacal gestisce i tre aeroporti calabresi. È bene che lo tenga presente, perché, proprio in quanto tra i protagonisti del trasporto pubblico regionale, deve rendere conto dei propri programmi ai rappresentanti politici e all’intera comunità». «Come forze progressiste – concludono D’Ippolito e Lucia – continueremo a premere perché la gestione di Sacal non si sottragga più al confronto e al ragionamento di prospettiva, soprattutto in considerazione delle sfide del futuro, che riguardano l’utilizzo delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza per lo sviluppo della regione, tra qualche settimana chiamata a scegliere chi dovrà governarla per i prossimi cinque anni».