Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), DOMENICA 17 NOVEMBRE 2024

Torna su

Torna su

 
 

SS 106, de Magistris, il governo si dimentica della Calabria, guidata dal “dannoso e abusivo Spirlì” Leggo incredulo la denuncia del comitato "Basta vittime sulla Ss 106" che lancia un preoccupante allarme e accusa la mancanza di programmazione sugli interventi per ammodernare e mettere in sicurezza la lunga statale Jonica calabrese

SS 106, de Magistris, il governo si dimentica della Calabria, guidata dal “dannoso e abusivo Spirlì” Leggo incredulo la denuncia del comitato "Basta vittime sulla Ss 106" che lancia un preoccupante allarme e accusa la mancanza di programmazione sugli interventi per ammodernare e mettere in sicurezza la lunga statale Jonica calabrese

Il governo si dimentica di nuovo della Calabria perché la classe politica della Regione, guidata, si fa per dire, dal dannoso e abusivo Spirlì è del tutto assente e incompetente.
Leggo incredulo la denuncia del comitato “Basta vittime sulla Ss 106” che lancia un preoccupante allarme e accusa la mancanza di programmazione sugli interventi per ammodernare e mettere in sicurezza la lunga statale Jonica calabrese su cui, solo due giorni fa, si è verificato l’ennesimo incidente mortale nel tratto di Riace marina (RC).
La grave dimenticanza riguarda il nuovo Documento di economia e finanza, nel cui allegato infrastrutture, tra i tanti interventi previsti da nord a sud, è quasi del tutto assente la strada Jonica, conosciuta come “strada della morte”, per l’altissimo tributo di vite umane pagato nel nome dell’indifferenza e incompetenza della classe politica regionale calabrese. Infatti, nel documento approvato dal governo, viene riportato soltanto il Megalotto 3 (Sibari – Roseto Capo Spulico), già peraltro finanziato e avviato dai Def 2019 e 2020. Cioè il governo ha sbloccato i fondi per ammodernare solo 39 km dell’unica infrastruttura che collega tutti i centri della fascia jonica, per oltre 300 km, e che passa da Comuni importanti come Corigliano Rossano, Crotone, Catanzaro, Soverato e tutta la Locride, che soprattutto nei mesi estivi vede aumentare il traffico, e di conseguenza anche gli incidenti, in maniera preoccupante. Forse nessun esponente politico del governo si è mai imbattuto nelle decine di mazzetti di fiori attaccati ai guard rail della Jonica, in memoria di chi ha perso la vita in questo lungo cimitero a cielo aperto dove le madri e i padri continuano a piangere i figli e i figli a piangere i genitori.
Ma evidentemente non è un problema nè del governo, né tantomeno di chi governa la Regione Calabria. Se il governo avesse davvero a cuore la Calabria è a questa regione, ultima d’Italia e d’Europa, che destinerebbe gran parte dei fondi del Pnrr. Nel nostro programma per liberare e rendere giustizia a questa terra, saranno pronti tutti gli investimenti e interventi adeguati per rendere sicure e moderne e mettere in sicurezza tutte le infrastrutture vetuste e pericolose.