Elezioni regionali calabresi, Si parte… con quattro candidati per la poltrona di Governatore della Calabria A poco meno di due anni, i calabresi sono richiamati alle urne il 3 e 4 ottobre per il rinnovo del consiglio regionale
Si parte. È tutto pronto per le prossime regionali del 3 e 4 ottobre dove si rinnoverà il Consiglio regionale della Calabria. a distanza di meno di due anni dall’ultima tornata elettorale dove vinse Jole Santelli, il 26 gennaio 2020, la quale a causa della sua prematura scomparsa avvenuta il 15 ottobre dello stesso anno, c’era un presidente ff che nei fatti è durato più della presidente eletta(sic!).
A mezzogiorno sono scaduti i termini per la presentazione delle liste e nei fatti si entra nel vivo della campagna elettorale. Iniziano le promesse, i voli pindarici, si ricorderanno di strutture e infrastrutture dimenticate dopo le elezioni. Si dirà la fatidica frase “l’Italia deve partire dal Sud”. E tante altre questioni utopistiche dove gli elettori calabresi avranno l’arma più potente che si potrebbe avere, la matita!
I candidati alla presidenza della giunta regionale sono quattro, per il centrosinistra c’è la scienziata Amalia Bruni che concorre con otto liste (Pd, M5S, Tesoro Calabria, Partito animalista, Europa Verde, Socialisti, Calabria Libera, Bruni presidente), la stessa dirige da circa 25 anni il Centro di ricerca Neurogenetica di Lamezia Terme ed è una luminare di fama mondiale.
Per il centrodestra c’è Roberto Occhiuto, parlamentare e capogruppo alla Camera di Forza Italia, politico di lungo corso e fratello del sindaco di Cosenza Mario.
Occhiuto si presenta con 7 liste (FI, FdI, Lega, Udc, Cambiamo con Toti, Noi Con L’Italia e Coraggio Italia).
Luigi de Magistris ha deciso dopo l’avventura di sindaco di Napoli per due volte, si mette in gioco come aspirante presidente della Regione Calabria. L’ex pm e ed ex parlamentare europeo si presenta con 6 liste (De Magistris Presidente, DeMa, Uniti con de Magistris, Per la Calabria con de Magistris, Calabria resistente e solidale, un’altra Calabria è possibile).
E infine ecco l’ex governatore della Calabria Mario Oliverio con una sola lista presentata in tutte le tre Circoscrizioni. Oliverio è un esponente di spicco e storico della sinistra calabrese, ha cercato in tutti i modi di proporre passi indietro per una candidatura unitaria, in netta polemica con il suo partito, il Pd che ancora una volta gli aveva chiesto di farsi da parte, ma Oliverio non demorde e si presenta sfidando anche la sorte e cercando di essere un protagonista in questa competizione elettorale, la sua storia gli consente di avere le carte in regola.
Le circoscrizioni in Calabria sono 3, Nord (9 seggi), Centro (8 seggi) e Sud (7 seggi). I seggi in totale saranno 30 (due terzi con il sistema proporzionale e i restanti con il sistema maggioritario. Le coalizioni devono prendere l’8% e le liste della coalizione almeno il 4%.
Per la prima volta viene inserita la cosiddetta parità di genere con la doppia preferenza. L’elettore ha il diritto di esprimere due preferenze, ma una dev’essere di genere differente, altrimenti deve esprimere solamente una. Non è ammesso il voto disgiunto.
Come si vota?
Nella scheda c’è un apposito riquadro con il nome del candidato a presidente e occorre barrare il riquadro, e può votare per la lista ad esso collegata con una “X” e scrivendo il nome del candidato a fianco del simbolo della lista dopo averla barrata.
Il voto dato al candidato si intende anche a favore del candidato presidente collegato.
Tutto è pronto… si parte!
(GiLar)