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TAURIANOVA (RC), SABATO 09 NOVEMBRE 2024

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Mario Oliverio: “Una vergogna il clima infame contro Muraca” Sbattuto in prima pagina, quasi fosse un delinquente, e non la persona che è, su cui pende un rinvio a giudizio. Si tratta di una palese, spregiudicata e cinica operazione, frutto della lotta di potere, espressione della degenerazione che sta travolgendo il PD

Mario Oliverio: “Una vergogna il clima infame contro Muraca” Sbattuto in prima pagina, quasi fosse un delinquente, e non la persona che è, su cui pende un rinvio a giudizio. Si tratta di una palese, spregiudicata e cinica operazione, frutto della lotta di potere, espressione della degenerazione che sta travolgendo il PD

Parlando durante un incontro pubblico a Rossano, Mario Oliverio , candidato alla Presidenza della Regione con la lista “Oliverio Presidente per la Calabria”, ha affermato: “a Giovanni Muraca, giovane amministratore della città di Reggio Calabria, candidato alle elezioni regionali nelle liste del PD, la mia piena e convinta solidarietà per l’aggressione che sta subendo in queste ore attraverso i media.
Sbattuto in prima pagina, quasi fosse un delinquente, e non la persona che è, su cui pende un rinvio a giudizio.
Si tratta di una palese, spregiudicata e cinica operazione, frutto della lotta di potere, espressione della degenerazione che sta travolgendo il PD.
Nel PD tutti lo sapevano sin dall’inizio, quando hanno sollecitato, per non dire preteso, la sua candidatura.
Ora sono scattati i veleni di una guerra correntizia senza freni, che ormai nel PD travolge tutto e tutti. Ad aggravare la deriva giustizialista contribuisce l’azione dell’autoproclamatosi tribuno del popolo Tansi e della sedicente “Giudice Supremo e inappellabile”, dott.ssa Amalia Cecilia Bruni.
È davvero assai triste la condizione attuale di quella che doveva essere una grande forza politica, nata a salvaguardia delle prerogative costituzionali per tutti i cittadini, che invece così non difende, né garantisce, più nessuno e tradisce e travolge i suoi stessi figli sull’altare di un perbenismo tanto falso e ottuso quanto ipocrita.
Questa è l’ennesima vera porcheria difronte alla quale non si può tacere. La presunzione piena di innocenza, fino a sentenza passata in giudicato deve valere sempre. I diritti costituzionali non possono essere travolti in nessun caso. Nemmeno dalle vulgate giustizialiste e populiste messe in atto per accaparrare una manciata di voti e per fare fuori i competitor nelle liste.”