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TAURIANOVA (RC), SABATO 16 NOVEMBRE 2024

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Interrogazione parlamentare on. Wanda Ferro – Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria "Considerato di dover assicurare, nelle more della definizione del contenzioso, l'operatività dell'Accademia in considerazione della intervenuta scadenza dell'incarico del presidente uscente e dell'attuale vacanza della carica del direttore dell'istituzione"

Interrogazione parlamentare on. Wanda Ferro – Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria "Considerato di dover assicurare, nelle more della definizione del   contenzioso, l'operatività dell'Accademia in considerazione della intervenuta scadenza dell'incarico del presidente uscente e dell'attuale vacanza della carica del direttore dell'istituzione"

Al Ministro dell’Università e della Ricerca :
Per sapere – premesso che con bando prot. n. 0004741/2018, il direttore pro tempore,
professoressa Maisano, indiceva formali elezioni per il rinnovo del direttore dell’Accademia di belle
arti di Reggio Calabria per il triennio 2019/2022; con un primo ricorso davanti al Tar Calabria n. 214
del 2019, il candidato professor Sacchetti impugnava, contestandone la legittimità, il
provvedimento di nomina del professor Scialò a direttore dell’Accademia; con sentenza n. 676 del
2019 i giudici amministrativi, in accoglimento del ricorso, annullavano il provvedimento di nomina
del professor Scialò, ritenendo di cassare a monte il requisito, necessario per la partecipazione al
bando, vantato dal professor Scialò relativo alla nomina dello stesso quale vice direttore
dell’Accademia, poiché conferita pochi mesi prima dall’allora ex-coniuge, direttore Maisano, con
l’evidente intento, come scrivono i giudici, di consentirgli la partecipazione al bando per l’elezione
del nuovo Direttore; nonostante ciò, Maisano, che, per inciso, era anche il responsabile
Anticorruzione, decretava il riavvio delle procedure di elezione del nuovo direttore, avverso il quale
il professor Sacchetti proponeva nuovamente ricorso (n. 25 del 2020), accolto dal Tar (ordinanza n.
30 del 2020), che sospendeva gli atti della seconda procedura; il 31 ottobre 2019 il direttore
Maisano, al termine dei due mandati consecutivi, cessava dall’incarico, ma formulava richiesta di
ulteriore proroga, in merito alla quale l’Avvocatura distrettuale dello Stato di Reggio Calabria, con
parere del 6 dicembre 2019, prot. 565/Ris indicava all’Accademia di «…di procedere senza indugio
a dare esecuzione, secondo quanto sopra indicato, alla sentenza n. 676 del 2019 del Tar di Reggio
Calabria», sul presupposto che «ai sensi dell’articolo 3, comma 1, decreto-legge n. 293 del 1994,
convertito in legge per effetto dell’articolo 1, legge n. 444 del 1994, gli Organi decaduti possono
essere prorogati per un periodo massimo di quarantacinque giorni, […] ne consegue che il
Direttore dell’Accademia delle Belle Arti di Reggio Calabria, dopo il quarantacinquesimo giorno di
prorogatio (15 dicembre 2019) non potrà più compiere atti d’ufficio»; nonostante l’inequivocabile
parere negativo, in data 11 dicembre 2019 l’allora Presidente Barbieri, con decreto n. 661 del 2019
conferiva alla professoressa Maisano, sino alla nomina del nuovo direttore, l’incarico di reggente,
figura sostitutiva di quella del direttore, traducendosi ciò, di fatto, ad avviso dell’interrogante, in
una proroga sine die, illegittima e non suffragata da motivazioni organizzative, logistiche e
normative; tale decreto risulta comunicato al Ministero, il quale non si sarebbe opposto, né
sarebbe intervenuto in alcun modo; con decreto ministeriale n. 568 del 6 maggio 2021 il Ministro
interrogato, seppur in pendenza di giudizio amministrativo e, quindi, in presenza di una terna di
candidati tuttora sub judice, ha peraltro ritenuto di procedere alla nomina del presidente
dell’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria nella persona della dottoressa Morabito,
«Considerato di dover assicurare, nelle more della definizione del contenzioso, l’operatività
dell’Accademia in considerazione della intervenuta scadenza dell’incarico del presidente uscente e
dell’attuale vacanza della carica del direttore dell’istituzione»; in realtà, è vero che la Maisano
aveva rassegnato le proprie dimissioni dalla carica di reggente il 5 marzo 2021, dandone
comunicazione al Ministero, ma la stessa aveva revocato le proprie dimissioni il successivo 8 marzo
in seno alla seduta n. 522 del consiglio di Amministrazione, ma dell’avvenuta revoca non ne
sarebbe stata data altrettanta comunicazione al Ministero -: se i fatti di cui in premessa
corrispondano al vero e quali immediate iniziative di competenza il Ministro interrogato intenda
assumere affinché si pervenga alla nomina del nuovo direttore dell’Accademia di Belle Arti di
Reggio Calabria, in osservanza di quanto disposto nella pronuncia del Tar