Super Green Pass, da oggi le nuove regole e e obbligo della mascherina anche all’aperto Stretta sui controlli nel fine settimana su movida e shopping. Anche i Sindaci in campo contro gli assembramenti
Da oggi entreranno in vigore le regole ferree per chi non è vaccinato, come alcuni hanno affermato, voci autorevoli (?), “saranno esclusi dalla vita sociale”, o peggio come proponeva un ministro della Repubblica, “chi non si vaccina dev’essere recluso” (sic!.
Ma veniamo al dunque, nei fatti per contrastare l’ondata dell’epidemia sono state emanate due circolari nelle quali vengono chiariti alcuni aspetti in merito al “Super Green Pass” il quale prevede restrizioni di accesso nei luoghi al chiuso. Ma non per tutti (?). Perché a leggere le restrizioni, da come sono esse concepite, se devi andare ad una cerimonia sia essa civile e religiosa, non c’è bisogno del Super Green Pass, oppure al museo o in una biblioteca? Per questi luoghi basta il Green Pass base che si può ottenere anche facendo un tampone e ovviamente risulti negativo.
In poche parole, per sederti dentro a un ristorante con amici o familiari, e quindi con un numero limitato di persone, così come sedersi nei tavolini al chiuso in un bar serve il “Super Green Pass”, mentre per sedersi in una sala in un matrimonio con dentro centinaia di persone, seppur con tutte le regole di distanziamento, basta il Green Pass base. A nostro avviso, ma è una nostra considerazione, il governo pensa il virus sia intelligente e umano, magari che fa va a rovinare una festa di matrimonio? Il più bel giorno di una coppia? Invece è crudele e implacabile nei tavoli al bar o al ristorante (Sic!). Da tenere conto che, i focolai più frequenti sono scoppiati nei funerali e nei matrimoni e in questo caso, basta, dal 6 dicembre il Green Pass base, tranne che in chiesa eh, lì abbiamo altre “protezioni”, tant’è che i positivi proliferano ad ogni funerale…
Così come nei musei, non c’è bisogno del Super Green Pass, basta quello base. Tant’è che il governo si era quasi dimenticato di inserire la norma, ma ieri dopo alcune sollecitazioni della stampa, esce con la nota “Le nuove regole sul contenimento del contagio pandemico, in vigore da lunedì 6 dicembre sono molto chiare per i luoghi della cultura e prevedono che nei musei, archivi e biblioteche, in zona bianca e in zona gialla, non è necessario il super green pass. Si continuerà pertanto ad accedere con green pass, nel pieno rispetto delle norme e dell’obbligo di indossare la mascherina. Diverso il caso dei cinema, teatri e sale da concerto, che rimarranno aperti con capienza al 100%, dove l’ingresso sarà possibile solo con il super green pass. Bambine e bambini di età inferiore ai 12 anni continueranno ad avere accesso libero ai musei, ai cinema, ai teatri, alle sale da concerto e ai luoghi dello spettacolo”. Anche qui il virus, secondo il governo (e il comitato scientifico), fa delle discriminazioni di sorta, è un virus razzista!
Riepilogando, ai matrimoni sì, ai ristoranti non serve il Super Green Pass, mentre ai concerti e stadi, sì. Ovviamente anche nei teatri, al cinema ed altri luoghi descritti nella circolare ministeriale.
Ma leggendo con attenzione, non è che ci sia tutta questa privazione della libertà, volendo possiamo fare quello che facevamo prima, l’importante è indossare la mascherina e stare attenti agli assembramenti, oltre alle altre precauzioni che questa pandemia ci ha insegnato.
Vediamo cosa si può e cosa non si può fare dal 6 dicembre fino al 15 gennaio.
Senza Green Pass (sia quello “Super, da vaccinati o tampone)
Intanto, possiamo uscire di casa, non siamo reclusi e già è una cosa buona. Possiamo fare attività all’aperto, andare in qualsiasi negozio, nei centri commerciali, così come dai barbieri, parrucchieri e ed estetisti. Ah, andare in chiesa a pregare (anche ai funerali, certo se evitiamo di abbracciarsi o baciarsi, non sarebbe cosa sbagliata). Ovviamente recarsi in tutti gli uffici pubblici e privati (medici, avvocati e liberi professionisti), alla banca, alla posta. Mentre al bar si può solo consumare al banco, sedersi nei tavoli all’aperto, nei gazebo e dehors, di qualsiasi ristorante, bar, pizzeria, trattoria e ogni tipo di locale della ristorazione
Praticare sport, anche di squadra e di contatto, come giocare a calcetto, a basket, padel, tennis, qualsiasi disciplina all’aperto
Mentre con il Green Pass base, ottenuto con un tampone negativo e vale 48 ore se è tampone antigenico rapido e 72 ore se è tampone molecolare:
Recarsi sul posto di lavoro
Partecipare a matrimoni e cerimonie
Visitare musei
Utilizzare i mezzi di trasporto (aerei, treni, navi) anche pubblico locale (bus, tram, metro, traghetti, aliscafi)
Andare in alberghi e strutture ricettive, usufruendo anche dei servizi di ristorazione al chiuso di questi alberghi da clienti (ad es. un turista che pernotta in un albergo, può andare al ristorante di quell’albergo anche se è al chiuso, con il solo tampone negativo e senza la vaccinazione)
Praticare sport al chiuso, in palestre o palazzetti
Utilizzare gli spogliatoi e le docce degli impianti sportivi
Fino al 6 dicembre e dopo il 15 Gennaio, in zona bianca, con il tampone negativo è possibile anche recarsi in stadi, teatri, cinema, discoteche, fiere, spettacoli e grandi eventi.
Mentre il Super Green Pass (vaccinati e guariti) dal 6 dicembre al 15 gennaio serve per:
Esclusivamente per locali al chiuso, come ristoranti (al chiuso), stadi, teatri, cinema, discoteche, fiere, spettacoli e grandi eventi in tutt’Italia.
In caso di passaggio in zona arancione, le restrizioni e le limitazioni non scattano, ma alle attività possono accedere i soli detentori del Green Pass rafforzato. Mentre ci saranno limitazioni sugli spostamenti e chiusure per tutti (non solo per i non vaccinati) in zona rossa.
E che Dio ce la mandi buona…
(GiLar)
Scarica l’Ordinanza n. 76 sull’obbligo delle mascherine all’aperto