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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Atto di perdono Morte improvvisa di Luigi Mamone, ecco la riflessione del poeta - scrittore Michele Caccamo

Atto di perdono Morte improvvisa di Luigi Mamone, ecco la riflessione del poeta - scrittore Michele Caccamo

Ecco, ci hai lasciato la spola, hai aperto il petto del cielo e sei volato.

Penso che prima ti sia calato un berretto sul viso e abbia chiesto a Dio di essere il tuo compagno, che lo sapevi che avresti lasciato tutto in frantumi e allora avevi bisogna di tanta forza.

Non hai pensato al lutto, hai pensato ai colori degli Angeli, ai soli del Paradiso.

Ti eri stancato di essere senza genio, di aspettare il proseguimento della materia. Ti sei dato una strattonata, sapevi che comunque saresti caduto dentro a qualche cuore.

Lo sapevi anche tu che Taurianova è una cittadina legnosa, priva di labbra, che non bacia. Che ci passa da parte a parte l’egoismo, che ha tutta la carne marcia. Lo sapevi anche tu che è una comunità che si è schiantata dentro l’ipocrisia, che ogni tanto gli serve qualcuno che la richiami alla sua mortalità, la faccia tornare svestita. E lo dicevi che non basta usare i nomi dei Santi o farsi pubblicità per la quantità di ostie ingoiate, che non basta se poi l’unica cosa sacra per qualcuno è la morte.

È capitato, a Taurianova ormai capita troppo spesso.

Lo sapevi anche tu.

Avevi nell’occhiello la purezza, e una responsabilità d’acciaio.

Lo dicevi quanto è bella la delizia della vita.

Eri un visionario in un modo di scassinatori.

Eri affamato di gioia, un sincero seme della terra; non comprendevi tutto questo selvaggio baccano.

Hai scelto di volertene andare ancora con l’anima vivente, hai tolto alla morte il gusto di farti morire.

Ciao Luigi, ora concediti tutte le felicità, lascia che questa finzione terrena se la mangino i cani.