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TAURIANOVA (RC), VENERDì 01 NOVEMBRE 2024

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Bevacqua (Pd): serve veramente alla Calabria l’Azienda Zero per il governo della sanità? Quanto diventa necessario, in Calabria, introdurre anche nella Sanità un altro ente strumentale

Bevacqua (Pd): serve veramente alla Calabria l’Azienda Zero per il governo della sanità? Quanto diventa necessario, in Calabria, introdurre anche nella Sanità un altro ente strumentale

La proposta di legge presentata in Consiglio regionale da Caputo sull’Azienda per il governo della sanità della Regione, denominata “Azienda Zero’ non convince del tutto il dem Mimmo Bevacqua. “Caro Presidente, apprezziamo il suo dinamismo e la sua voglia di mettere dei punti fermi in ordine alla disastrata sanità calabrese. Crediamo, però, che, quando si affrontano tematiche così importanti non si possa procedere a un’approvazione senza prima avere costruito un dibattito serio, largo e partecipato che abbia coinvolto tutti i soggetti interessati e abbia dato loro la possibilità di interloquire in merito alla decisione e al cambiamento di non poco conto che si vuole realizzare”, ha avuto modo di affermare il consigliere in Aula. Sia chiaro, per Bevacqua: “nessuno vuole difendere modelli indifendibili che hanno condotto alla situazione odierna, piagata anche da 11 anni di commissariamento”. Ma se, per lui, è vero che l’Azienda Zero sia un modello introdotto da alcune altre Regioni; è altrettanto vero che, in diversa maniera, ” ci troviamo davanti a sistemi sanitari funzionanti e nessuna di questa é sottoposta a regime commissariale come quello calabrese”.
Il punto sul quale si dovrebbe riflettere maggiormente per il consigliere Domenico Bevacqua è allora il seguente: “Quanto diventa necessario, in Calabria, introdurre anche nella Sanità un altro ente strumentale. E quanto, invece, si potrebbe fare utilizzando al meglio i poteri straordinari già in mano al commissario, che oggi coincide con la figura del presidente della Regione?”. La sua preoccupazione è che, invece “di risparmi e di razionalizzazione si possa dare vita all’ennesimo carrozzone pubblico. Proprio nel momento in cui stiamo vedendo quanto è difficile liquidare ed eliminare quelli del passato”. Da qui il quesito: “serve veramente alla Calabria l’Azienda Zero?.
Quali analisi di criticità sono state fatte per arrivare alla proposta di Agenzia Zero?
Un conto è razionalizzare gli acquisti per risparmiare e un conto è ridisegnare completamente la governance della sanità regionale con una nuova agenzia.
Non emerge una analisi dei risparmi concretamente realizzabili con questa operazione ed i soli costi di attivazione sono previsti in 700 mila euro. Se a ciò aggiungiamo che il personale non verrà acquisito esclusivamente attraverso procedure di mobilità ma anche mediante nuove assunzioni, si delinea un quadro che ricorda troppo bene troppe operazioni già viste in passato”, la chiosa.