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TAURIANOVA (RC), DOMENICA 10 NOVEMBRE 2024

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Cannizzaro aggrega i Sindaci e gli Amministratori dell’Area dello Stretto Chiamando a raccolta lo spirito identitario del Territorio

Cannizzaro aggrega i Sindaci e gli Amministratori dell’Area dello Stretto Chiamando a raccolta lo spirito identitario del Territorio

Quasi un centinaio tra Sindaci ed amministratori locali ieri sera ha gremito la “Sala Castello” di Alta Fiumara, aggregati dalla volontà dell’On. Francesco Cannizzaro, fautore di un incontro/confronto fra tutte le realtà dell’Area integrata dello Stretto.
“Riflessioni sotto l’albero”, iniziativa favorita dal momento prenatalizio, è stata un meeting totalmente apartitico, tra correnti politiche e sociali diverse, promosso in un’ottica di sinergia istituzionale e generale collaborazione. Il deputato reggino ha infatti tenuto ad invitare personalmente tutti i partecipanti, di destra e di sinistra, maggioranze e opposizioni di ciascun Comune coinvolto. Nato come scambio di auguri e divenuto momento di scambio di idee, è stato un dibattito libero, amichevole, tenutosi in un clima di profonda armonia.
Nella splendida cornice di Villa San Giovanni, punto nevralgico e strategico per le politiche non solo dell’Area dello Stretto e Metropolitana, bensì di tutta la Calabria, è stato un confronto apertissimo sul determinante momento dettato dal PNRR e dalle grandi opportunità che ne derivano.
Apertura e conclusioni affidate al parlamentare calabrese. Nel mezzo decine di interventi, tra cui quelli del Presidente dell’Associazione dei Sindaci dell’Area dello Stretto, Alessandro Repaci, del suo predecessore Roberto Vizzari, del già sindaco villese Rocco La Valle, profondo conoscitore delle tematiche che riguardano l’Area dello Stretto ed autore di una pubblicazione sulle infrastrutture del Meridione, dei primi cittadini Domenico Romeo di Calanna, Daniela Arfuso di Cardeto, Michele Spadaro di Laganadi, Mario Romeo di Bagnara, Maria Foti di Montebello Jonico, Giovanni Verduci di Motta San Giovanni, Antonino Micari di San Roberto, Stefano Joli Calabrò di Sant’Alessio in Aspromonte, Francesco Malara di Santo Stefano in Aspromonte, Paolo Brunetti f.f. di Reggio Calabria e Carmelo Versace f.f. della Città metropolitana. A moderare l’incontro Lorenzo Micari, dinamico professionista già assessore di Villa San Giovanni.
Al di là delle estrazioni politiche personali, consiglieri, assessori, sindaci, si sono trovati tutti d’accordo su un aspetto: il momento catartico che l’Europa e l’Italia stanno attraversando deve trasformarsi in un’occasione per la Calabria, a cui è necessario presentarsi coesi e con le idee chiare. Reggio e la sua Provincia devono trarre il massimo vantaggio da questa irripetibile opportunità di stravolgere davvero il Territorio. Per farlo, alla base occorrono azioni politiche che mirino ad obiettivi comuni, quindi un agire unitario ed in maniera strategica, lasciando da parte campanilismi e logiche di partito. Una consapevolezza che ciascuno dei presenti ha pubblicamente esternato e fatto propria a sua volta.
“Abbiamo scritto una bella pagina di storia – sottolinea l’On. Francesco Cannizzaro – Non era mai accaduto che le Amministrazioni dell’Area dello Stretto si riunissero in un clima di così grande convivialità e costruttivo confronto. È tanta la soddisfazione di essere stato il fautore di questa iniziativa. Ho tenuto a riunire gli ATTORI della politica locale senza guardare ai colori d’appartenenza, né se fossero esponenti di maggioranza od opposizione, per iniziare a ragionare come un’UNICA ENTITÀ IDENTITARIA. Il titolo ‘Riflessioni’ è emblematico dello spirito di questo incontro/confronto. Dobbiamo riflettere, tutti, indistintamente, perché solo INSIEME POSSIAMO CAMBIARE REGGIO e la CALABRIA”.
Quando si tratta di temi di carattere generale, come PNRR, CIS, bandi, infrastrutture, ciclo rifiuti, sistema idrico, sanità, è fondamentale che ci sia comunione di intenti. Ferme restando le posizioni politiche e le convinzioni di ciascuno, è stata una serata all’insegna del dialogo e dell’ascolto; è stata la vittoria della Democrazia. L’augurio è che le riflessioni fatte ad alta voce in riva allo Stretto ieri sera possano concretizzarsi nell’ormai imminente 2022, riscoprendo un nuovo spirito identitario.