La Polizia di Stato arresta un 44enne per i reati di produzione e detenzione di marijuana L’uomo, è stato trovato in possesso di due barattoli in vetro contenenti la sostanza erbosa, celati entro un mobile della sua abitazione e rinvenuti durante la perquisizione domiciliare
Nell’ambito attività di contrasto allo spaccio di sostanze stupefacenti, disposte dal Questore di Catanzaro, personale del Commissariato di P.S. di Catanzaro Lido, con l’apporto di un’Unità Cinofila di Vibo Valentia, ha tratto in arresto C.F., di 43 anni, per i reati di produzione e detenzione al fine di spaccio di sostanza stupefacente del tipo marijuana.
L’uomo, è stato trovato in possesso di due barattoli in vetro contenenti la sostanza erbosa, celati entro un mobile della sua abitazione e rinvenuti durante la perquisizione domiciliare.
Gli Agenti, guidati dal fiuto del cane poliziotto Max, hanno esteso la perquisizione ad un adiacente magazzino, nell’esclusiva disponibilità del 43enne, dove hanno scoperto la verosimile provenienza della sostanza stupefacente. I due locali di cui si compone il magazzino erano stati trasformati in una vera e propria serra per la produzione di marijuana, dotata di tutti gli impianti necessari alla coltivazione: illuminazione, riscaldamento, aerazione, irrigazione ed essiccamento perfettamente funzionanti ed attivi al momento del controllo. Nei locali sono state trovate sei piantine marijuana, dell’altezza tra i 12 cm e i 50 cm, diversi vasi per la coltivazione, semi, nonché tutti i prodotti per la semina, la concimazione, la fertilizzazione e la crescita rigogliosa delle piantine.
Le analisi di laboratorio eseguite da personale del Gabinetto Provinciale della Polizia Scientifica, hanno confermato la natura delle piantine e dello stupefacente contenuto nei due barattoli, pari a 106 grammi di peso.
Essendo palese la condotta criminosa posta in essere, il C.F., è stato condotto presso gli Uffici del Commissariato di P.S. di Catanzaro Lido, dove è stato tratto in arresto e, su ordine del P.M. di turno sottoposto alla misura degli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente.