Image Image Image Image Image Image Image Image Image Image

TAURIANOVA (RC), VENERDì 10 GENNAIO 2025

Torna su

Torna su

 
 

Beni confiscati non utilizzati e in stato di abbandono Scrivo quale Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e la viabilità

Beni confiscati non utilizzati e in stato di abbandono Scrivo quale Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e la viabilità

Scrivo quale Referente unico dell’A.N.CA.DI.C, associazione che promuove e tutela il patrimonio paesaggistico e l’ambiente salubre e la viabilità per rappresentare che l’Agenzia per la Coesione Territoriale ha recentemente pubblicato l’Avviso per la presentazione di proposte d’intervento per la selezione di progetti di valorizzazione di beni confiscati da finanziare nell’ambito del PNRR e per il 2° investimento della 3a componente della Missione 5 ha destinato 300.000.000 euro agli Enti territoriali delle otto Regioni del Mezzogiorno per la realizzazione di n.200 progetti, tanto ha determinato una riflessione per i beni confiscati e assegnati nel Comune di Motta San Giovanni con decreti datati 2018.
Dall’elenco reperito nel sito dell’ANBSC rileviamo che 4 dei 10 immobili confiscati (indicati con codice M-Bene : I_RC323836, I_RC323835, I_RC323834, I_RC323833), di cui i primi tre costituiscono un unico fabbricato, sono stati assegnati all’Arma dei Carabinieri e i restanti al Comune.
Premesso che allo stato attuale la Caserma dei Carabinieri di Lazzaro-Motta San Giovanni risiede in un immobile privato e quindi assoggettato ad oneri di locazione e che non si possono riscontare azioni di utilizzazione degli immobili sopra richiamati da parte della stessa Forza di Polizia, anzi è doveroso denunciare lo stato di abbandono in cui versano il fabbricato, villa, e il terreno di pertinenza, ci chiediamo a quale fine istituzionale l’Arma dei Carabinieri intende destinare gli immobili assegnati ovvero se sono venute meno le motivazioni che ne hanno determinato l’assegnazione in tal caso riteniamo sia d’obbligo rinunciare e consentire che gli stessi possano adempiere alla mission dell’ANBSC. L’Associazione scrivente fortemente motivata verso gli obiettivi che il programma di valorizzazione dei beni confiscati vuole perseguire, rivolge la cortese richiesta di
informazioni e chiarimenti nel merito di quanto sopra esposto, e onde evitare disguidi in ordine ai citati provvedimenti di confisca allega alla presente lo stralcio dell’elenco dei
beni confiscati estratto dal sito dell’ANBSC.
Auspicando un cortese riscontro l’occasione è gradita per porgere distinti saluti
Si ringrazia”.
In merito lo scorso 27 dicembre abbiamo interessato le competenti Istituzioni e Enti, oltre all’associazione LIBERA. Coordinamento regionale Calabria e LIBERA. Coordinamento provinciale Reggio Calabria. Ad oggi nessuna comunicazione è pervenuta all’ANCADIC..
.
Vincenzo CREA
Referente unico dell’A.N.CA.DI.C
e Responsabile del Comitato spontaneo “Torrente Oliveto”