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TAURIANOVA (RC), SABATO 26 OTTOBRE 2024

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Pardo, “Personale insufficiente al Centro Dialisi di Taurianova” Già inviato l'appello al Prefetto di Reggio Calabria

Pardo, “Personale insufficiente al Centro Dialisi di Taurianova” Già inviato l'appello al Prefetto di Reggio Calabria

Ahimè siamo al punto di partenza, quel che nel frattempo è accaduto è come se non fosse mai accaduto; siamo tornati a quel 3 maggio 2019, quando, dopo tante tribolazioni, si era riusciti ad ottenere la normalità operativa al Centro Dialisi di Taurianova. A ciò si era giunti al termine della riunione in Prefettura che ha visto protagonisti – con la mediazione della Dr.ssa Anna Aurora Colosimo, Vice Prefetto Vicario della Prefettura di Reggio Calabria – Dirigenti ASP e i Componenti il Comitato di Tutela “Pro-Centro Dialisi”. Ora, come nel gioco dell’oca, è per me triste affermarlo, siamo al punto di partenza; solo che non siamo in un gioco; sto parlando della tutela della salute dei cittadini e nella fattispecie di pazienti estremamente fragili: i dializzati (che già dializzano con difficoltà) e i trapiantati del rene perciò è fatto grave rimanere insensibili e silenti.
Premesso che cinquanta è il numero dei pazienti che giungono al Centro Dialisi di Taurianova per sottoporsi ad emodialisi sulla base di rigorosi puntuali turni (mattino e pomeriggio, e spesso anche di sera) giornalieri, mentre altri sventurati stanno per essere ammessi nel “Centro” al trattamento dialitico; numerosi, ancora, sono i pazienti che frequentano l’ambulatorio perché trapiantati renali; tantissimi i malati che, giornalmente, sono nell’ambulatorio nefrologico e molti altri i pazienti cronici che si sottopongono ai rigorosi prescritti esami, pazienti che, al buon esito, sperano di essere inseriti nella lista d’attesa per ricevere il rene col tanto desiderato trapianto.
Ciò premesso, ho constatato che l’ASP di Reggio Calabria – nonostante le promesse fatte anche a seguito di incontri dove si erano ben spiegate e recepite le criticità che si rilevano al Centro Dialisi taurianovese – non ha sostituito il medico sospeso dalla stessa Asp e non ha integrato gli infermieri venuti meno per trasferimento e pensionamento. Ho spiegato che è il momento di agire e che non è utile il rinvio sine die.
Si annota, intanto, che l’infermiere no-vax sospeso – ora in regola con la normativa Covid – ha ripreso servizio nella struttura dialitica.
Rilevata l’inerzia dell’Asp reggina, ho già inviato, a Sua Eccellenza il Dr. Massimo Mariani, Prefetto di Reggio Calabria, dettagliata relazione, chiedendo, d’intervenire al fine di sanare le criticità che riguardano il Centro Dialisi di Taurianova e ristabilire come minimo (nonostante l’evidente aumentato carico di lavoro) la situazione del personale del “Centro” a cui si era, con tanta fatica, giunti a seguito del tavolo aperto in Prefettura il 3 maggio del 2019. Ho chiesto l’intervento del Prefetto affinché, normalizzando l’attività dialitica della struttura taurianovese, vengano date ai pazienti le cure “salvavita” e ai loro familiari serenità.
È necessario si prenda atto che la situazione è veramente seria; sono gli stessi straordinari medici ed infermieri (che, nonostante tutto, si dedicano amorevolmente per alleviare le sofferenze dei fragili ammalati) operanti nel “Centro” a manifestarlo, ripetutamente, con viva e preoccupata apprensione. Quanto accade non può essere oggetto di superficiale valutazione essendo il servizio dialisi terapia salvavita; tra l’altro, come detto, 50 pazienti sono a rischio di non ricevere le indispensabili cure. La Dr.ssa Gabriella Eburnea – Direttore F. F. del Distretto Sanitario Area Tirrenica, che mi ha ricevuto insieme a medici del “Centro” – ha già, nel dicembre scorso, inoltrato alla Dirigenza Asp reggina, formale richiesta su tutto quanto abbiamo discusso e, oltre a questo, la dirigente Eburnea, mostrando viva sensibilità, si è recata in visita al Centro Dialisi di Taurianova e ha “toccato con mano” le evidenti necessità manifestando sofferta, umana comprensione.
Ai Dirigenti dell’ASP di Reggio Calabria chiedo, con il cuore in mano, di “fare” e non essere indifferenti alle nostre sofferenze: abbiamo tanto desiderio di superare la triste malinconica situazione. Perciò invito la Dirigenza ASP ad attenta riflessione, meditata ponderazione e giusta considerazione. I pazienti, i loro familiari e l’opinione pubblica attendono pronte concrete risposte.
dr. Pino Pardo, già dializzato e trapiantato renale, già Presidente del Comitato di tutela “Pro-Centro Dialisi” di Taurianova