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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 16 OTTOBRE 2024

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Covid, cade l’obbligo del Green Pass all’aperto dal 1 aprile e dal 1 maggio al chiuso Oggi il varo del decreto che mantiene l'obbligo e la sanzione per gli over 50 fino al 15 giugno di andare al lavoro con il certificato verde base

Covid, cade l’obbligo del Green Pass all’aperto dal 1 aprile e dal 1 maggio al chiuso Oggi il varo del decreto che mantiene l'obbligo e la sanzione per gli over 50 fino al 15 giugno di andare al lavoro con il certificato verde base

C’è il via libera del governo per le aperture, segnando il percorso a tappe per l’eliminazione del Green Pass. Con la scadenza dello stato di emergenza al 31 marzo, dopo due anni e due mesi di pandemia e appunto dello stato di emergenza, inizia il nuovo percorso dei liberi tutti.
Anche se il virus continua a colpire e sta rialzando la testa in tutta Italia, e in Calabria nell’ultima settimana particolarmente c’è stato un aumento del 39%, il 31 marzo c’è la fatidica data che tutti aspettavano, anche se non vaccinati si è lo stesso liberi. Alla fine è stato introdotto un certificato verde che è servito solo a incentivare le vaccinazioni, ma che poi ha dato ragione agli irriducibili non vaccinati che non lo hanno fatto per il motivo, “tanto poi lo tolgono”. È così fu… sarà! E chi si è vaccinato… ha affrontato una nuova esperienza adrenalinica, quella di dire, “sono vaccinato, ho il Green Pass”. Ma ci chiediamo, ne valeva la pena introdurre la certificazione verde? Lasciamo la parola ai “professoroni”, per il resto… attendiamo quella che in teoria dovrebbe prospettarsi un ritorno alla normalità!

Ecco le tappe delle aperture

Dal 1 aprile non c’è l’obbligo del Green Pass rafforzato per:

Bar e ristoranti. Mezzi di trasporto pubblico, ma si dovrà indossare la mascherina Ffp2. Per aerei, treni e navi ci sarà solo il base e la mascherina FfP2.
Negli alberghi, uffici e negozi cade l’obbligo sia del Green Pass rafforzato che di quello base, così nei servizi alla persona, negozi e attività commerciali, uffici pubblici, poste, banche.

Gli spettacoli e le feste all’aperto, così come le cerimonie pubbliche saranno a ingresso libero. Lo stesso per i musei, mostre e luoghi di cultura. E le discoteche potranno lavorare a capienza piena.
Gli impianti sportivi tornano alla capienza del 100%, ma con Green Pass base e mascherina. Mentre nelle piscine all’aperto non c’è bisogno del certificato verde.

La quarantena non sarà più obbligatoria se si verrà a contatto con una persona positiva, ma occorre osservare quella precuazionale anche se non si è vaccinati. Mentre la mascherina Ffp2 non sarà più obbligatoria in classe.
Rimangono però le sanzioni di 100 euro per chi non rispetta l’obbligo di vaccino per andare al lavoro se ha più di 50 anni. Si potrà entrare in ufficio con il tampone.
Rimane il monitoraggio settimanale e il bollettino quotidiano.

Fino al 30 aprile resta l’obbligo di indossare le mascherine nei luoghi chiusi diversi dall’abitazione privata.

Dal 1 maggio invece cade l’obbligo di green pass per bar e ristoranti al chiuso, mense e catering, cinema, teatri, concerti al chiuso, eventi sportivi, studenti universitari, centri benessere, sport al chiuso e spogliatoi, convegni e congressi, corsi di formazione, centri culturali e concorsi pubblici.
Finisce l’obbligo di indossare le mascherine Ffp2 all’aperto sia ai concerti sia negli stadi.

Dal 15 giugno
Scade l’obbligo vaccinale per medici, infermieri, operatori delle Rsa, insegnanti e personale della scuola, ma anche per chi lavora nel comparto della difesa, della sicurezza, del soccorso pubblico, per il personale della polizia locale, dei servizi segreti e della polizia penitenziaria. Fine dell’obbligo vaccinale anche per le persone che hanno più di 50 anni di età: non saranno più tenute a presentare il green pass per entrare al lavoro.
(GiLar)