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TAURIANOVA (RC), GIOVEDì 28 NOVEMBRE 2024

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Nemmeno la pandemia ha fermato i (criminali) “Lordazzi” a Taurianova Urgono provvedimenti, lo diciamo da anni, di una vera e propria repressione con "tolleranza zero"

Nemmeno la pandemia ha fermato i (criminali) “Lordazzi” a Taurianova Urgono provvedimenti, lo diciamo da anni, di una vera e propria repressione con "tolleranza zero"

Crediamo che (ri)scrivere sempre le stesse cose, sia al contempo noioso e anche “stucchevole”, così come quello che oramai da tanti anni, troppi, si assiste in una città nella quale sembra che su certi aspetti il progresso civile dell’educazione non vada al passo con i tempi del terzo millennio. Ce ne siamo occupati dalla notte dei tempi, ma ci siamo arresi in quanto da soli non si va da nessuna parte perché anche in queste occasioni si predilige l’atteggiamento dello struzzo o di voltarsi dall’altra parte. Ed allora noi, insistiamo!
Nemmeno la pandemia ci ha reso più responsabili anzi, sembra che il virus non abbia colpito per nulla la schiera dei “Lordazzi” a Taurianova. Ovvero quei balordi (ed è un complimento), che lasciano ovunque spazzatura, sporcando inesorabilmente una città che già di problemi ne ha abbastanza.
Stamani abbiamo appreso dalla pagina social del vicesindaco Caridi una foto con un cumulo di rifiuti ingombranti lasciati abbandonati in mezzo a una via, una scena che di solito si vede nelle immagini da guerra di questi giorni nei vari tg nazionali. La foto che noi alleghiamo è stata scattata a due passi dal centro, da Piazza Italia in Vico Francesco Ciano.
Una vergogna immane, assoluta dove ci sono delinquenti e criminali i quali, non si comprende ancora il motivo, visto che c’è una società pagata dal Comune per raccogliere i rifiuti, l’Avr, c’è un’isola ecologica ove conferire la spazzatura differenziata, ma sembra che per questi “delinquenti”, non esiste e che tutto è dovuto anche la loro criminale arroganza da balordaggine acuta.
Quanto ancora dovrà durare questa cloaca civica e quanto ancora dovremmo aspettare affinché questi criminali paghino come ‘è giusto che sia, secondo le norme penali attualmente in vigore?
Non è mai troppo tardi per iniziare un percorso di repressione a “tolleranza zero”, non è più sostenibile tale scempio ai danni di una città.
(GiLar)