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TAURIANOVA (RC), MERCOLEDì 27 NOVEMBRE 2024

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Scandaloso l’atteggiamento della politica verso l’ospedale di Polistena, cardiologia allo sbando Gran parte dei reparti navigano a vista, senza una programmazione. Pazienti e cittadini sul piede di guerra

Scandaloso l’atteggiamento della politica verso l’ospedale di Polistena, cardiologia allo sbando Gran parte dei reparti navigano a vista, senza una programmazione. Pazienti e cittadini sul piede di guerra

Di Luigi Longo

Strano destino per l’ospedale Spoke di Polistena, abbandonato al proprio destino senza nessuna programmazione seria. Centinaia di milioni di euro spesi senza avere servizi di qualità , ma quanto meno al limite della decenza . Il silenzio assordante della politica fa il resto. Tra sindaci e consiglieri metropolitani e regionali la piana di Gioia Tauro, pullula . Pochi sono i politici che ci stanno mettendo la faccia. Tantissimi sono impegnati ad avere in cambio non si capisce che cosa. Ragionamenti da vecchi arnesi della politica con la logica di avere un ospedale sotto casa, un modo di agire che produce danni seri alla sanità in generale.

CARDIO-STIMOLAZIONE TRA GOM E SPOKE

La guerra assurda contro il primario Amodeo, vera eccellenza in Italia, d’altronde riconosciuta dalla più importante associazione dei medici -ospedalieri italiani, sta portando allo smantellamento della cardiologia a Polistena e non solo. Amodeo è uno dei più grandi cardio-stimolatori in Italia, figura indispensabile per la sostituzione ed impianti di pacemeker e defribillatori, insomma medici che salvano la vita delle persone. Ma a Reggio Calabria tutto ciò non interessa. Cerchiamo di raccontare come stanno le vicende;
sono 5 i cardio-stimolatori tra GOM e ospedale Spoke di Polistena e Locri.
Al grande ospedale metropolitano i dottori sono Pangallo e Pennisi
A Locri il dott. Mario Spanò.
A Polistena i dottori Amodeo e Meduri.
A breve ne rimarranno uno a Locri l’altro al Gom , gli altri 3 medici-cardiologi, con molta probabilità andranno in pensione. Alcuni per scelte proprie, altri per decisione dei vertici dell’Asp reggina . Una programmazione seria dei vertici aziendali, per almeno 2 di loro c’era la possibilità concreta di trattenerli fino a 70 anni di età , come previsto dalla legge 126 del 13 ottobre 2020. Ci permettiamo di suggerire ,a chi comanda l’Asp di Reggio Calabria ed i relativi politici, che figure professionali del genere non se trovano facilmente. Non si capisce il ragionamento di tanto menefreghismo, naturalmente, il tutto, sulla pelle dei cittadini. Un manager di livello, la prima cosa che avrebbe fatto era quella di trattenere figure professionali del genere. Con l’impegno di formare giovani specializzandi a tale mestiere. Ad insegnare a questi giovani cardiologici, vincitori di concorso, ci vogliono medici esperti, che sanno usare i bisturi, fare un ecocardiogramma ecc. Basta con medici e “primarietti” legati alla politica per fare certificati ed ambulatorio. I tanti Miliardi di euro spesi nella nostra Regione, sono un’ offesa alla nostra intelligenza .

CARDIOLOGIA POLISTENA

Fatto fuori, il numero uno, il primario Vincenzo Amodeo, a Polistena resta il vuoto. In pianta organica ufficialmente ci devono essere 16 medici, nella realtà rimangono solo 5 , anzi 4, mi scuso 3 da Luglio, perché’ una cardiologa non sta molto bene, invece l’altro cardiologo ad ottobre andrà in pensione, quest’ultimo deve usufruire delle ferie arretrate e non. Ed ancora più grave che tra i cardiologi che andranno via, ci sono, anche i 2 medici cardio-stimolatori Amodeo e Meduri. Un salasso per l’ospedale di Polistena. D’altronde il primario Amodeo nell’ultimo anno, ha chiesto , con insistenza a Longo e Scaffidi di avere personale per il proprio reparto. Ma alle numerose pec, nessuno ha mai risposto.
Longo e Scaffidi hanno fatto orecchie da mercanti. Insomma in un Paese normale, se un manager non è capace , va mandato a casa. D’altronde, come si fa a dar credito ad un commissario che non riesce ad approvare l’atto aziendale ed ancora più grave il bilancio?

Toc-toc , c’è qualcuno ai piani alti della magistratura che tiene gli occhi aperti? Voglio ricordare che al primario Amodeo non viene rinnovata la sua permanenza in quanto ha un procedimento disciplinare per una multa di 200 euro. L’altro giorno abbiamo ricevuto l’elenco completo dei provvedimenti disciplinari dell’Asp, vi possiamo assicurare che c’è da ridere, quando pubblicheremo l’elenco completo, (compreso i piani alti), qualcuno si vergognerà. Ci chiediamo quanti medici hanno avuto provvedimenti disciplinari( siamo a conoscenza che sono in molti), e sono stati promossi, ed hanno avuto il mantenimento fino al 70 anni d’età. Due pesi e due misure.
Visto che i cittadini ci consultano giornalmente, invitiamo a denunciare all’autorità giudiziaria, come già hanno fatto il dott. Amodeo e altri medici nell’interesse dei malati.